Da quando sono tornata dall'India ho un pensiero ricorrente: poterci tornare il prima possibile. Il richiamo è così forte che se domani mattina dovessi trovare sul comodino un biglietto aereo per l'India saprei già quali città tornare a vedere. Meglio farsi trovare preparati, non trovate? ;) Condivido con voi il mio itinerario con i 5 posti da non perdere in India del Nord.
Varanasi o Benares è una delle città più antiche del mondo ed è considerata sacra dagli induisti. Qui si riversano milioni di persone per bagnarsi nelle acque sacre del Gange e i gradoni (i ghat) che degradano nel fiume sono circondati da pire funerarie in cui vengono cremati i corpi dei defunti, finalmente liberi dal ciclo delle reincarnazioni. È una città caotica, pittoresca, ricca di spiritualità e di persone che approfittano di questo via via di gente. Da non perdere le cerimonie sul fiume e una passeggiata all'alba per la città ancora addormentata.
Anche Pushkar, così come Varanasi, è una meta di pellegrinaggio hindu raccolta intorno a un lago sacro che, narra la leggenda, sorse dove Brahma fece cadere un fiore di loto. Tutte le attività principali sono svolte sulle sponde del fiume, dove i fedeli vanno a immergersi per bagni purificatori. Qui si trova uno dei pochi luoghi di culto al mondo dedicati a Brahma attorno a cui risuonano le puja, le preghiere. Tutto intorno il fervore religioso lascia spazio agli affari: ci sono bancarelle di ogni tipo di cibo e vestito, barbieri e ristoranti.
Il motivo che spinge i viaggiatori ad Agra è senza dubbio il Taj Mahal. Per il resto la città è un agglomerato caotico e polveroso cresciuto intorno al luogo prediletto per simboleggiare l'amore eterno. Definito dal poeta Tagore "una lacrima di marmo sulla guancia dell'eternità", il Taj Mahal è uno degli edifici più belli del mondo, nonché uno dei più eleganti. Finemente intagliato e splendente, il Taj Mahal è inserito nei siti Patrimonio dell'UNESCO e si mostra ancora in tutta la sua bellezza così come fu costruito.
Jodhpur è anche conosciuta come la città blu e non c'è da sforzarsi molto per capire il perché: dall'alto del Mehrangarh Fort, affacciandosi dalle mura, si vedono le case tinteggiate di blu a perdita d'occhio. Questo colore era usato in principio per le case dei brahmini, poi si è diffuso anche fuori da questa casta dando alla città un aspetto inconfondibile. Da non perdere, oltre al già citato Mehrangarh Fort - un forte inespugnabile costruito su una roccia che sovrasta la città -, il Jeswant Thada - un mausoleo di marmo bianco -, e un giro per le vie del centro per poter scattare qualche bella foto tra banchetti improvvisati e parecchia confusione!
Jaisalmer, anche chiamata la "città d'oro", si trova al confine col Pakistan, circondata dal deserto del Thar. La città è davvero unica, costruita dentro 99 bastioni arroccati su una gigantesca duna in inesorabile rovina, come un castello di sabbia nel deserto. Da non perdere il Jaisalmer Fort cui si accede attraverso una successione di quattro porte, il Fort Palace residenza del maharaja, i templi giainisti e le haveli finemente decorate come fossero maglie lavorate all'uncinetto... però di marmo! Fuori dal centro cittadino vale la pena fare un salto ai cenotafi reali e magari un'escursione nel deserto del Thar, dove si può salire su un cammello e assistere a danze rituali indiane.
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