Ci sono pochi luoghi al mondo maestosi come il Grand Canyon, misteriosi come Yellowstone o selvaggi come Yosemite. Veri capolavori della natura, paesaggi mozzafiato, atmosfere senza tempo.Sono i Parchi Nazionali d’America, meta imperdibile per chiunque ami il contatto con la natura più vera.Ma quali prediligere? E come visitarli con un occhio di riguardo verso il portafoglio? Ecco qualche consiglio utile!
I parchi nazionali americani sono ben 408. Impossibile visitarli tutti in un unico viaggio.Ecco perché avere un itinerario di massima è fondamentale. Il primo consiglio, dunque, è pianificare prima di partire quali e quanti parchi includere nel programma di viaggio.I più famosi si concentrano nell’ovest degli Stati Uniti. Ottimi aeroporti di arrivo, dunque, sono Los Angeles, Las Vegas e San Francisco.Da qui, con una macchina a noleggio, è possibile visitare i parchi e i canyons di California, Arizona, Utah e Nevada.
Pochi sanno che, dei 408 Parchi Nazionali d’America, solo 127 prevedono un biglietto d’ingresso, il cui costo varia dai 3 ai 25 dollari. Se viaggiate con budget ridotto, dunque, una buona idea è includere nell’itinerario anche qualche parco gratuito.In alcuni giorni dell’anno, inoltre, è previsto l’ingresso gratuito in tutti i Parchi Nazionali d’America; ad esempio il 25 Agosto, giorno in cui si festeggia il compleanno del National Park Service; il 26 Settembre – ovvero il National Public Lands Day - e l’11 Novembre, il Veterans Day. Potete trovare tutte le date ad ingresso gratuito a questo link .
Un altro modo per risparmiare sul biglietto d’ingresso è acquistare il Pass “America The Beautiful National Parks”, ovvero una tessera che consente di visitare qualsiasi parco americano (tranne alcune eccezioni che vedremo fra poco) tutte le volte che si vuole nell’arco di un anno.Il pass ha un costo di 80 dollari e include:• l’ingresso di un veicolo e di max 4 adulti over 16 anni (i bambini e ragazzi sotto i 15 anni entrano sempre gratuitamente, anche senza pass), qualora il biglietto d’ingresso si paghi a persona• l’ingresso gratuito di un veicolo e di tutte le persone che esso può trasportare, se il biglietto d’ingresso si paga a veicolo e non a persona• la possibilità di entrare gratuitamente anche nei giorni successivi al primo ingresso (opzione comodissima se non si dorme all’interno del parco)• la possibilità di passare la tessera anche ad altre persone, semplicemente inserendo il loro nome sul retro della tessera
La card è valida per tutti i Parchi Nazionali d’America e molti altri siti (Monumenti e Foreste Nazionali), ma non include i Parchi non gestiti dall’Ente Nazionale, come il Meteor Crater in Arizona, la Monument Valley o il Canyon Antelope (questi ultimi gestiti dagli Indiani Navajo).La convenienza o meno del pass dipenderà ovviamente da quanti parchi si intendono visitare. In linea di massima, conviene se si visitano almeno 3 o 4 parchi che prevedono l’ingresso a pagamento.
Il primo consiglio che mi sento di darvi in fatto di alloggi può sembrare banale, ma è quello più efficace: evitate l’alta stagione, soprattutto le vacanze estive, quando le scuole sono chiuse e tutte le famiglie americane si riversano in queste meraviglie naturali.Che sia alta o bassa stagione, vi suggerisco di fare un’accurata ricerca online prima di partire oppure, se proprio non amate prenotare gli alloggi in anticipo, date un’occhiata ai Visitor Centre dei parchi una volta sul posto: questi ultimi propongono quasi sempre una selezione di offerte e sconti su alloggi, ristoranti ed attività da fare sia all'interno che nei dintorni (tour guidati, visite a cavallo, rafting, ecc.)Ma il modo più economico e forse anche il più bello di vivere i Parchi d’America è quello di dormirci dentro. Non avrete difficoltà a trovare campeggi attrezzati all'interno della maggior parte dei siti; anche in questo caso però - come per gli hotel – può essere necessario prenotare la propria piazzola con largo anticipo, se si viaggia in alta stagione. Molti parchi, inoltre, offrono la possibilità di fare campeggio libero. Controllate gli appositi segnali all'ingresso oppure chiedete ad un ranger.Se invece il vostro sogno è dormire in un parco nazionale ma non amate la frugalità del campeggio, un’alternativa affascinante è rappresentata dai tradizionali Inn o Lodges.
Quali e quanti parchi visitare dipenderà ovviamente dal tempo e dal budget a disposizione.Il Gran Canyon è sicuramente una di quelle “attrazioni” che - da sole - valgono un viaggio negli Stati Uniti. Si trova in Arizona ed è la gola più grande al mondo, dopo la Rift Valley in Africa. Non fate, però, l’errore di guidare 6 ore da Las Vegas per trascorrere solo un paio d’ore nel parco.Il Grand Canyon merita molto più di questo.Evitate, poi, di percorrere unicamente il rim trail. Ci sono tantissimi percorsi da esplorare, eppure il 90% delle persone che visita il Gran Canyon si concentra unicamente sul rim. Un vero peccato!Un altro parco da non perdere è Yellowstone, primo parco nazionale al mondo, fondato nel lontano 1872. Qui è possibile avvistare orsi grizzly, alci, lupi e bisonti; ma anche sorgenti di acqua calda, gayser e pozze di acqua termale.Se volete celebrare la grandezza della natura, non potete non visitare il Sequoia & Kings Canyon Park, in California. Ad attirare migliaia di visitatori sono proprio loro, le sequoie giganti; tra tutte spicca il “Generale Sherman”, il più grande albero della Terra.
Sempre in California, c’è il parco nazionale di Yosemite, forse tra i parchi più visitati degli Stati Uniti: ad attrarre così tante persone sono le sue meravigliose cascate, le rocce di granito, vallate percorse da fiumi impetuosi e la natura selvaggia che la fa da padrona.Altri parchi che sicuramente meritano una visita sono la Death Valley, il Capitol Reef, il Bryce Canyon e l’Arches National Park.Ma qualsiasi sia la vostra scelta, che sia all'insegna della lentezza.Datevi tempo.I parchi d’America valgono ben più di una fugace e superficiale visita di un paio d’ore.Immergetevi nella grandezza di questi luoghi.Esplorate la loro storia. Guardate il sole tramontare e magari sorgere.Non ve ne pentirete.Buona avventura!Blog Post in collaborazione con TBNet, VolagratisTB
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