Un angolo di Puglia ancora inesplorato, un'area fatta di panorami mozzafiato e riserve naturali. Scopriamo l'Alta Murgia nell'itinerario di Manuela Vitulli.
La Puglia, si sa, ormai è una meta super gettonata, soprattutto per quanto riguarda località costiere come Polignano, Monopoli o il Salento in generale. Tuttavia, oltre queste mete blasonate, in Puglia vi sono delle zone letteralmente pure e incontaminate che meriterebbero molta più considerazione.
Una di queste è la zona dell’Alta Murgia, che si estende tra le province di Bari e Bat.
Profumi intensi, colori tersi, paesaggi surreali fatti di distese di campi di grano, sentieri tutti da scoprire, terreni rossi e arsi e muretti a secco. Molti affermano che questa zona regali una vera e propria esperienza mozzafiato. Un’esperienza, che solo questo territorio è in grado di regalare.
Il Parco nazionale dell’Alta Murgia (PnAM) è la riserva naturale protetta che abbraccia questa vasta area, con un'estensione di 68.033 ettari. I comuni che ne fanno parte sono ben 13, ed il cuore del parco è Gravina, al confine tra Puglia e Basilicata. E proprio da qui parte il nostro itinerario.
La sua storia è antichissima e già Federico II di Svevia se ne innamorò tanto da soprannominarla ‘giardino di delizie’. Gravina si estende quasi interamente su un profondo crepaccio scavato da un torrente e proprio a questa particolarità deve il suo fascino. L’area è segnata dalla presenza di puli e gravine ed è un vero e proprio spettacolo visivo e non solo. Da segnare è la Grave di Faraualla, un profondo inghiottitoio di origine carsica che vi lascerà a bocca aperta.
Inoltre a Gravina appartiene una tra le bellezze in assoluto più apprezzabili dell'Alta Murgia, il Pulicchio di Gravina.
E ancor più stimato è il Pulo di Altamura, insieme alle due doline carsiche che caratterizzano questo scenario naturale senza eguali.
Il Pulo di Altamura è quindi una tappa obbligatoria per chi visita questa zona. Si tratta di una profonda voragine considerata da tutti una meraviglia naturale con i suoi 500m di diametro - e per questo molto apprezzata anche dagli alpinisti.
Nell’Alta Murgia i più sportivi possono cimentarsi in numerosi sport. Oltre al trekking consiglio le escursioni guidate in bicicletta (www.ciclomurgia.com).
Altri siti interessanti nei dintorni sono La grotta di Lamalunga - il luogo del ritrovamento dell'Uomo di Altamura - la valle dei dinosauri e Castel del Monte. Riguardo Castel del Monte consiglio di salire in cima alla collina che lo ospita e di visitare interamente il suo interno. Si tratta infatti di uno più famosi castelli del meridione italiano, dichiarato inoltre patrimonio dell'umanità dall’UNESCO.
Lo scenario naturalistico nell’intera zona è unico nel suo genere e avvolge i cinque sensi. I profumi intensi inebriano lo spirito e la pace tra gli ulivi e i campi di grano avvolge l’anima. Per vivere l'Alta Murgia bisogna attraversarla, perdersi nelle distese di campi di grano, ascoltare il suono del vento, i cinguettii degli uccelli. Bisogna osservare la particolare architettura fatta di muretti a secco, masserie, pagliai, rimanere estasiati di fronte al fascino senza stagione delle ferule e scoprire panorami mozzafiato fatti di prati dai colori meravigliosi.
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