Le leggende del Trentino

Una terra magica con scenari pittoreschi e suggestivi, un luogo dove perdere la testa sia in estate che in inverno, una destinazione che ti entra nell’anima. Il Trentino, imponente e spettacolare con le sue cime innevate o ricche di una natura rigogliosa, è anche scrigno di leggende.

Una delle scrittrici trentine, che per tanto tempo si è occupata di fare ricerche su questo argomento, è Giovanna Borzaga. Vicina alla sua gente, giornalista pubblicista che collaborò anche con il quotidiano Alto Adige, Giovanna scriveva articoli storici e amava fiabe, racconti, tradizioni e, ovviamente, le leggende del Trentino. Ma che cosa sono le leggende? Il termine non può essere spiegato con un sinonimo specifico in quanto le leggende racchiudono quella voglia di raccontare storie legate ad un particolare territorio, le proiezioni dell’inconscio di un popolo, le rielaborazioni che non corrispondono propriamente alla realtà. Un mondo diverso a volte sarebbe sicuramente più bello ed emozionante e così, grazie alle leggende, si può sognare e inventare e pensare che in fondo la realtà può anche essere mescolata alla finzione, quando è necessario.

Tu hai mai sentito parlare de le leggende del Trentino?Ti piace ascoltare storie come queste? Il Trentino con la sua natura e i suoi personaggi magici, che vivono nelle valli, è uno scrigno prezioso di leggende. 
Ogni singola valle possiede i suoi segreti. Il rapporto tra cultura locale, territorio, popolazione è un saldo legame che unisce sogni, fantasia, realtà, poesia e magia. 
Così le leggende tramandano ai giovani le tradizioni e il ricco patrimonio culturale del Trentino. Streghe, elfi, gnomi e ogni altra creatura che abita le valli è protagonista di queste storie e accompagna il viaggiatore all’interno della cultura trentina. Oltre a segnalarti la raccolta “Le più belle leggende del Trentino" di Giovanna Borzaga ti suggerisco anche un altro volume.

Si tratta di “Sul sentiero delle leggende” dell’Istitut Cultural Ladin. In questo libro sono raccolte le più belle leggende che riguardano il territorio del gruppo del Catinaccio [in tedesco Rosengarten]. Da cosa dipendono i vari fenomeni naturali? Chi abita le Dolomiti? Fiabe e racconti per bambini ma anche per gli adulti che adorano sentirsi sempre un po' coccolati e che hanno imparato a non prendersi troppo sul serio. Vuoi ascoltare una de le leggende del Trentino? Ecco Re Laurino e la leggenda delle rose. Una delle più suggestive delle Dolomiti. Siediti, rilassati, lasciati trasportare in Trentino e rallenta la tue mente. Un tempo esisteva un regno incantato dove viveva Re Laurino con il suo popolo di nani.

[Photo credits: Flickr – danielacox2] Questo posto, nascosto sul Catinaccio, era pieno di rose e per questo chiamato Rosengarten - Giardino delle Rose. Un giorno il re si innamorò della figlia del re suo vicino e la chiese in sposa. Quando lei rifiutò la proposta, Laurino face una magia e la rapì portandola nel suo regno. Solo dopo 7 anni il fratello di Similia scoprì dove era stata nascosta e, con Teodorico, partì per liberarla. Arrivati al filo di seta che cingeva il giardino di rose entrarono rovinando i fiori. Re Laurino perse in battaglia e Similia venne riconsegnata a suo fratello. La ragazza ci tenne però a precisare che il re dei nani non le aveva fatto mai mancare nulla e che l’aveva sempre fatta vivere in grandi sale nella montagna servita da dame. Un’apparente possibile amicizia sembrava aleggiare nell’aria ma durante la notte alcuni cavalieri, non d’accordo su questa intesa, provarono ad assalire il popolo dei nani. Il povero Re Laurino venne sconfitto e fatto prigioniero in un luogo lontano. Una volta tornato alla base, dopo anni, si rese conto che proprio il suo Giardino di Rose lo aveva tradito. I cavalieri non avrebbero mai trovato il suo nascondiglio se non avessero visto le sue rose! Vuoi sapere come termina la leggenda? Il re dei nani face una nuova magia trasformando il roseto in pietra e rendendolo invisibile di giorno e di notte. Nel suo incantesimo però si dimenticò dell’alba e del tramonto. Per questo, ancora oggi, in questi due magici momenti della giornata si può ammirare l’Enrosadira. Le rose del giardino dipingono di rosa il gigantesco Catinaccio!

[Photo credits: Flickr – altoadige_suedtirol_southtyrol] Sei mai stato in questa zona del Trentino? La prossima volta che davanti ai tuoi occhi apparirà questo massiccio delle Dolomiti saprai il perché del suo colore all’alba e al tramonto e un brivido magico ti percorrerà la schiena mentre ripenserai a le leggende del Trentino. Prima di partire per il Trentino fai una ricerca delle leggende della valle che visiterai. Ammirare un luogo dopo aver letto le storie che fanno battere il cuore del territorio...sarà come vederlo con altri occhi. Occhi di persone che sanno ancora sognare.

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