L'Italia è famosa per i suoi tanti luoghi d'arte, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. La nostra penisola ospita però anche posti meno noti, talvolta dimenticati e abbandonati, di immenso fascino. Preziosi castelli, intere isole deserte e in decadenza, ex luoghi di culto o vecchi complessi industriali aspettano di essere riscoperti dagli appassionati del turismo urbex. Al loro interno spesso sono nascoste leggende e vi si custodiscono segreti da secoli. Alcuni di essi, benché siano molto preziosi, rimangono senza proprietario, invenduti e non abitati, a causa di suggestioni e di inquietanti storie tramandate che forse contengono fondi di verità. Altri, in tempi recenti, sono stati utilizzati come set di produzioni cinematografiche, di serie TV e di documentari che cercano di svelare misteri legati al mondo dell'occulto. Per molti sono in atto piani di riqualificazione che potrebbero, in fase di ricostruzione, cancellare per sempre le tracce di un passato oscuro. Ecco una lista di alcuni dei posti abbandonati più suggestivi in Italia, da non perdere per chi cerca esperienze di viaggio forti.
Considerata a pieno titolo la città fantasma della Brianza, Consonno è un antico borgo parte del comune di Olginate, in provincia di Lecco. Nel 1962 il Conte Mario Bagno, eccentrico imprenditore brianzolo, pensò di trasformare Consonno in un polo del gioco e del divertimento. Le case degli abitanti del luogo lasciarono il posto a un grand hotel, a un casinò e finanche a una pista per gare automobilistiche. Tutti gli edifici furono realizzati seguendo i canoni di stili architettonici orientali e - oggi che la Las Vegas della Brianza è deserta - contribuiscono a rendere l'atmosfera del luogo sinistra e affascinante. L'Associazione Amici di Consonno si è impegnata a rivalutare quello che è uno dei più noti luoghi abbandonati della Lombardia, organizzando eventi e visite ogni anno nel periodo che va da Pasqua ad ottobre. Il complesso abbandonato si trova tra via Brianza e via Prealpi.
Carlo Magno lo scelse per una sosta nel 780, nel suo viaggio di ritorno da Roma. Il Castello di Sammezzano ha attraversato il Medioevo ed è arrivato fino ad oggi in tutto il suo splendore. Situato a Reggello, in provincia di Firenze, il castello che fu proprietà dei Medici ha ospitato nelle sue sale un hotel di lusso e un ristorante tra il 1970 e il 1990. Cessata l'attività, l'intera struttura non ha trovato una gestione continua, diventando uno dei più famosi luoghi abbandonati in Toscana. Le sue maestose sale, le volte e gli archi non hanno potuto essere ammirati per lunghi anni, benché la BBC nel 2016 abbia indicato il soffitto della Sala dei Pavoni come uno dei 10 soffitti artistici più belli al mondo. Dopo diverse aste all'incanto, il castello cerca ancora un acquirente in grado di restituirgli il suo antico e immenso fascino. Indirizzo: via Giuseppe Garibaldi, 6, Leccio, Reggello.
Parte della Repubblica Marinara di Venezia già intorno al 700 d.C., l'isolotto di Poveglia si trova nel Canale degli Orfanelli, a poca distanza dal Porto di Malamocco. Tranne che per una breve parentesi in cui è stata abitata dalle famiglie dei servi di un Doge spodestato e ucciso, l'isola ha sempre avuto ben altre destinazioni d'uso: avamposto militare prima e lazzaretto poi durante la peste del 1700, quando la morte nera decimò la popolazione di tutta Europa. Nel 1922 sorse sull'isola un tetro edificio che fungeva da ospedale psichiatrico e la leggenda narra che l'intera area fosse abitata dai fantasmi di tutti coloro che, nel lazzaretto, morirono di peste tra atroci sofferenze. I fantasmi facevano spesso visita ai pazienti ricoverati nella struttura, fino a che nel secondo dopoguerra l'ospedale fu demolito. Oggi l'isola è popolata da ruderi e avvolta da un'atmosfera inquietante. Celebre tra i luoghi abbandonati del Veneto, a Poveglia si accede mediante permesso comunale, con imbarcazioni private o sfruttando il "passaggio" di qualche impavido marinaio locale.
A Cervia la cupola in vetroresina dell'ex discoteca Woodpecker è tra i luoghi abbandonati dell'Emilia Romagna più "frequentati". Negli anni 60 e 70 la discoteca è stata il famosissimo teatro di feste ed eventi VIP. Un incendio ne ha interrotto l'attività nel 1975 e da allora l'intera struttura versa in stato di degrado. Non l'hanno mai lasciata, però, gli amanti del brivido, gli appassionati di rave segreti o gli artisti di strada che ne utilizzano le pareti per le loro opere, come il celeberrimo Blu che ha realizzato una serie di bellissimi graffiti. Pur rimanendo inattiva per oltre 30 anni, la discoteca è quasi un luogo simbolo di Cervia, una sorta di anima che forse ha trovato la propria autenticità proprio nell'abbandono. Per chi desidera visitarla, le coordinate precise sono 44°17'43.2"N 12°19'36.0"E, nei pressi di Viale Nullo Baldini sulla SP 80 di Cervia.
L'ambizioso polo sportivo di Tor Vergata, meglio noto come le Vele di Calatrava, è tra i luoghi abbandonati di Roma di più recente costruzione. L'intera struttura fu progettata dall'architetto ed artista spagnolo Calatrava nel 2005 e doveva essere realizzata per ospitare alcune competizioni dei Mondiali di Nuoto 2009. Ad oggi la struttura con la sua futuristica copertura leggera a forma di vela è completamente abbandonata. In attesa di un progetto di riqualificazione, Netflix l'ha scelta per ambientarvi una nuova serie TV prodotta in Italia. La struttura si trova nell'area dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata".
L'antica acciaieria attiva per diversi decenni a Sesto San Giovanni è tra i luoghi abbandonati di Milano più discussi. L'intera area si mostra oggi - forse ancora per poco - in tutto il suo tetro fascino. Le imponenti architetture industriali, il camino per i fumi e il treno laminatoio formano un complesso abbandonato che, per essere tutelato, è stato candidato a diventare patrimonio UNESCO. Un progetto futuristico di prossima attuazione prevede la realizzazione di un centro commerciale che interesserà l'intera Ex Area Falck. Le linee guida del progetto si fanno carico della tutela degli edifici preesistenti che non saranno smantellati, bensì consolidati e riconvertiti. Il complesso si trova nell'omonimo Villaggio Falck a Sesto San Giovanni.
Assistenza e informazioni utili