Una breve guida sul mondo dei safari. È possibile organizzarne uno da soli? Ecco tutto quello che c'è da sapere se si vuole risparmiare per vedere gli animali più famosi d'Africa.
Qualche settimana fa ero su una vecchia jeep in Tanzania, andavo a zonzo per il Ruaha National Park in compagnia di un paio di amici, andavamo a caccia dei Big Five: i più temibili e rari predatori del continente nero. A volte si mimetizzano quasi perfettamente con l’ambiente circostante e solo un occhio allenato riesce a distinguerli. Ma noi siamo fortunati: ne intravediamo uno poco distante. È grosso e sta banchettando. A bocca aperta mastica e stacca pezzi di carne, la femmina gli sta accanto, come se dovesse servirlo. I piccoli della stessa razza giocano poco distante. Con cautela scendo dalla jeep per osservare la scena, anche se potrebbe essere pericoloso, potrebbe accorgersene e innervosirsi.
È canuto e a prima vista sembrerebbe francese: casco coloniale, bermuda beige e camicetta che fa pendant. Mangia l'insalata russa, pasta, cotolette e frutta; ogni portata sapientemente riposta in un contenitore di plastica diverso. Pensavo che le persone si potessero vestire così solo per fare da comparsa nei film, eppure si possono incontrare veramente.
Ed ecco il mio vecchio ragionamento egoista: arrivo in Africa per una ricerca universitaria, viaggio coi mezzi locali e faccio un sacco di cose e poi c’è chi è accanto a me senza nemmeno rendersi conto di quello che c'è oltre gli autobus turistici, alle guide private e ai pacchetti all-inclusive. Ma siamo tutti turisti, con il diritto di vedere le stesse cose. Però, se da una parte tutti hanno il diritto di fare le stesse cose, dall’altra non tutti hanno la possibilità –o la voglia- di spendere 4000€ per fare un safari di una settimana. Ecco quindi qualche consiglio per fare un safari low cost.
Safari, per come lo intendiamo noi, vuol dire salire su una jeep –si può fare anche a piedi- e andare in cerca di animali nei parchi dell’Africa. In realtà la parola avrebbe un senso più esteso in arabo e kiswahili, che significa viaggio. Ma così è se vi piace. Non è un’attività pericolosa, sempre che non scendiate dalla macchina e corriate appresso ai leoni; il rischio maggiore è di bruciarsi il naso col sole.
Se volete risparmiare qualcosa partendo dall’Italia o siete turisti fai da te, ecco quattro consigli, ricordate però che viaggiare in alcune zone del mondo però non è come farlo in Europa, è bene un po’ di esperienza e confidenza con il posto.
1: Ci sono voli super economici per raggiungere l’altra parte del mondo, basta non prenotare troppo presto o troppo tardi. Se volete risparmiare è bene che sappiate che prenotando un volo per una grande città con un aeroporto importante, i prezzi si abbassando molto. Spostarsi all’interno dei paesi non è difficile.
Io ho preso un volo per Dar Es Salaam, da lì mi sono spostato verso il Ruaha National Park (bus locali) in poche ore e pochi euro e dopo esser tornato in città ho preso un volo per Zanzibar (potreste anche prendere una nave). Così facendo potreste risparmiare anche 300€ sul volo.
2: Non partite dall’Italia solo per una settimana di Safari, includete la visita al parco durante un viaggio più lungo, così da visitare altre cose e ottimizzare il denaro che spenderete. Io, per esempio, ho speso 1200€ per un mese in Tanzania inclusa una settimana a Zanzibar, un safari e un sacco di altra roba, volo incluso.
3: Cercate un alloggio fuori dal parco. Dormire nei confini del parco vuol dire pagare una tassa di pernottamento e le strutture hanno prezzi assurdi. Cercate una sistemazione in un villaggio o in una città vicina. Io ho visitato il Ruaha park, in Tanzania e dormivo a Iringa, una città a circa 100Km dal parco.
4: Nella città vicino al parco ci saranno delle agenzie che offrono pacchetti più economici rispetto a quelle italiane. Prima di partire vi conviene informarvi e contattare le agenzie locali.
5: Cercate di partire in gruppo, normalmente il prezzo è riferito a veicolo più autista per cui il totale verrà diviso per il numero dei partecipanti.
Lo saifari da solo? Siete avventurosi, bravi, e probabilmente da qualche parte potreste anche andare in giro per i fatti vostri. Nella maggior parte dei parchi però vi chiederanno una licenza di guida (o da guida) o qualche altra abilitazione. Se così non dovesse essere, state attenti perché spesso i percorsi non sono segnati e trovare gli animali non è facile senza conoscere le loro abitudini. Per non parlare del fatto che bisogna essere in grado di guidare off road con una jeep. Buona fortuna. Altri consigli: qualcuno veste colori chiari per non infastidire gli animali. Ma scorrazzando su dei pezzi di ferro pesanti tre tonnellate che per muoversi fanno esplodere del carburante, dubito che gli animali si possano spaventare per il colore dei calzini. Chi veste colori chiari, credo lo faccia per il sole. Una volta si sparava agli animali per divertirsi. Mirare, fuoco. Adesso la gente fa la stessa cosa con le macchine fotografiche, solo che non si ammazza nessuno tranne i parenti che al rientro dovranno sorbirsi un milione di fotografie senza senso. La maggior parte delle compatte produrrà roba inutile, se invece avete una reflex, probabilmente per fare qualcosa di decente avrete bisogno di uno zoom (minimo 105mm) oltre al grandangolo e una buona scorta di schede e batterie. Safari njema / buon viaggio.
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