Con Blogdiviaggi, andiamo alla scoperta del Dreamsea Surf Camp ad Alentejo, tra i più importanti surf camp di Europa. Se siete amanti del campeggio, un’esperienza in un surf camp può farvi cambiare il modo di vedere e vivere le cose. La filosofia dei surfisti, infatti, (per intenderci: la pazienza di aspettare l’onda perfetta), si può applicare nella vita quotidiana comunemente fatta di stress e di fretta. Il luogo di cui vi parlo è il Dreamsea Surf Camp in Alantejo, in Portogallo, fuori dalle grandi città e dal caos. Lasciate tutto a casa e godetevi qualche giorno in un posto dove il motto è: "colleziona momenti, non cose".
Le tende sonno in stile glamping, base di legno, copertura di tela bianca, materassi e coperte morbide per scaldare le fresche notti in riva all’Oceano. Non c’è la corrente elettrica, e i bagni sono in comune, come in tutti i campeggi. Quello che fa la differenza è la vita che si svolge assieme agli altri campeggiatori, come un’unica grande famiglia. Le colazioni e i pasti in generale cominciano a far capire come funziona la vita in un surf camp. Piedi scalzi nella sabbia, tavoli da condividere, chiacchiere da ascoltare e una calda tazza di caffè in mano per cominciare al meglio la giornata. I giovani e meno giovani che vivono in questo camp hanno nazionalità differenti, dal portoghese al neozelandese, dal tedesco all’americano. E, finito il momento di convivialità, ognuno si prende la propria tazza, il proprio piatto e lo lava e mette ad asciugare. Perché ogni campeggiatore ha il suo compito da svolgere.
Poi cominciano le attività. Principalmente si impara e si perfeziona il surf. Ci sono infatti istruttori che danno lezione sia a principianti che a esperti della tavola, in modo che ognuno abbia l’insegnamento adatto. Ci sono tavole, ci sono volti curiosi che attendono di mettere il primo piede nelle acque fredde dell'oceano, ci sono quelli che messa la muta, si tuffano e attendono…uno dei momenti più belli. Capita però che l’Oceano abbia voglia di tranquillità e di conseguenza di non alzare "onde da surf". In questi casi, ci sono molte altre attività sostitutive. Godersi il relax sulle amache vista mare, per esempio: pensate che bellezza starsene in panciolle con un libro e la vista sull'oceano. Oppure lo yoga al mattino e al tramonto, mentre il sole dona i colori e l’energia migliore.
E ancora: tornei di calcio e pallavolo e gite fuori porta, per esempio nella vicina Lisbona, dove perdersi tra i meravigliosi azulejos e mangiare quantità esagerate di Pasteis de nata.
Scende la sera e la cena porta chiacchiere e storie. Ognuno si serve da mangiare, ognuno sceglie un posto dove sedersi e affondare i piedi stanchi nella sabbia ancora calda, mentre il sole già sceso lascia spazio a luci soffuse, quasi intime. Prima che la stanchezza prenda il sopravvento si accende un fuoco, ci si siede attorno un po’ infreddoliti e si ascolta il suono di un ukulele accompagnato da una voce che racconta della vita e del mare. Visita il sito ufficiale per maggiori informazioni: http://dreamseasurfcamp.com/
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