Le Filippine sono conosciute soprattutto per le spiagge e per i fondali mozzafiato: sono il paradiso dei sub, lo sanno tutti! Qui però vi voglio proporre un’alternativa: il nord di Luzon, l’isola dove si trova la città di Manila, è attraversato dalla catena montuosa della Cordillera Central, che regala panorami altrettanto mozzafiato, benchè di altro genere. Quelli di oggi sono quindi tre percorsi di trekking di tre livelli diversi, dal più abbordabile a quello più impegnativo, testati personalmente da chi scrive: si sopravvive a tutti quindi!
È il trekking più “urbano”, benchè parlare di urbano nel nord di Luzon sia al limite del ridicolo. I terrazzamenti di Banaue sono entrati di diritto nella lista dei beni patrimonio Unesco, e sono tra le destinazioni più famose sulla Cordillera; dicevo che è un trekking urbano perché per raggiungere il viewpoint si costeggia tutta la vallata alle spalle del paese, su una strada asfaltata. Il percorso è di circa 4km per andare e altrettanti per tornare: una volta a destinazione vi accorgerete che la vista che avete davanti è una ricompensa molto maggiore dello sforzo che avete fatto. Difficoltà: facile. Guida: non serve, a meno che arrivati al viewpoint non decidiate di scendere nei terrazzamenti, lì allora potrebbe far comodo se non altro avere qualche indicazione: orientarsi nelle risaie non è semplicissimo, il rischio di perdere la strada è molto concreto.
Hapao dista da Banaue 1h30 minuti di tricycle (16km), che è il mezzo che vi consiglio per arrivarci, vista la situazione abbastanza precaria delle strade. È un trekking decisamente più lungo rispetto a quello di Banaue, si cammina per due ore circa tra andata e ritorno, ma per un buon 80% del percorso il sentiero è pianeggiante, solo in alcuni tratti ci sono delle salite. Lo consiglio perché il sentiero passa in mezzo a villaggi e risaie, e il panorama è bellissimo; alla fine della camminata si raggiungono delle pozze di acqua calda, dove eventualmente si può anche fare il bagno. Difficoltà: medio/facile Guida: non è indispensabile; sicuramente incontrerete per strada famiglie che stanno andando alle sorgenti di acqua calda, potete quindi chiedere indicazioni a loro (senza chiedere è molto difficile arrivarci).
Quello di Batad è probabilmente il trekking più impegnativo che io abbia mai affrontato finora, e non credo di esagerare! Per fare tutto il percorso, visita alle cascate di Tappiyah incluse, calcolate circa 6 ore, tutte di saliscendi tra i terrazzamenti e nella foresta. A chiunque me lo chieda consiglio di provarci, perché secondo me, con i suoi terrazzamenti ad anfiteatro, questo è il panorama più bello in assoluto tra quelli visti nel nord di Luzon, molto meglio dei più quotati terrazzamenti di Banaue per intenderci. Un’idea potrebbe essere quella di partire e di raggiungere il viewpoint (un’ora abbondante di cammino) e da lì poi decidere se proseguire: senza dubbio questa prima parte è la meno difficoltosa, ma può già essere utile per farsi un’idea del tragitto. E se proprio non ve la sentite di proseguire, potete aspettare il resto del gruppo proprio al viewpoint, perchè ci sono diversi ristorantini e il modo di ingannare il tempo si trova di sicuro! Difficoltà: difficile Guida: indispensabile, non tanto per orientarsi (anche se da soli non è semplice), quanto perché in queste situazioni è sempre buona norma essere accompagnati da qualcuno che conosca bene il territorio e che sappia come muoversi in qualsiasi situazione.
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