5 libri che fanno venire voglia di viaggiare (seconda parte)

Vi ricordate il post con cinque libri che fanno venire voglia di viaggiare? Qui trovate la seconda parte con 5 nuovi titoli. 

Libri che fanno venire voglia di viaggiare: Le vie dei canti di Bruce Chatwin

«Ferire la terra è ferire te stesso, e se altri feriscono la terra, feriscono te. Il paese deve rimanere intatto, com’era al Tempo del Sogno, quando gli Antenati col loro canto crearono il mondo.»

Se siete in cerca di qualcosa che vi scaraventi prepotentemente all’altro capo del mondo, il libro ideale potrebbe essere Le vie dei canti di Chatwin.Può essere definito romanzo, autobiografia, saggio, perché è un’indagine svolta da Chatwin sulla tradizione aborigena dei canti rituali, che secondo l’autore sono allo stesso tempo narrazione della genesi e mappe del territorio.Non è un concetto semplice da spiegare, ma in poche parole si può dire che le vie dei canti sono parte della mitologia degli aborigeni, secondo i quali gli antenati hanno creato il mondo cantando e le cui tracce sono rimaste in tutta l’Australia costituendo le vie di comunicazione tra tribù lontane. Solo gli aborigeni possono capire i canti e vivono l’invasione dei bianchi come una violazione anche di queste tradizionali vie di comunicazione. Il concetto chiave del libro è: perché l’uomo, fin dalle origini, ha sentito un impulso irresistibile a spostarsi, a migrare? Perché gli uomini invece di stare fermi se ne vanno da un posto all’altro? Una domanda esistenziale per tutti i viaggiatori.

Libri che fanno venire voglia di viaggiare: In Vespa da Roma a Saigon di Giorgio Bettinelli

In Vespa da Roma a Saigon è il primo dei molti libri di viaggio di Giorgio Bettinelli, scrittore e giornalista che racconta le sue peregrinazioni attraverso il mondo a bordo di una Vespa. In questo libro parla senza reticenze della bellezza e delle difficoltà dei 24.000 km percorsi in meno di un anno attraverso 10 paesi: Grecia, Turchia, Iran, Pakistan, India, Bangladesh, Birmania, Thailandia, Laos e Vietnam.Questa avventura inizia per puro caso: per permettere a un suo amico indonesiano di sdebitarsi, Bettinelli accetta in cambio di soldi una vecchia Vespa. Dopo un primo viaggio attraverso l’Indonesia, con questo mezzo per lui nuovo, Bettinelli ci prende gusto e ha la folle idea di partire per un grande viaggio da Roma al Vietnam.Aspettatevi un libro allegro, spontaneo, umano… insomma vale la pena leggerlo anche se non siete dei centauri!

Libri che fanno venire voglia di viaggiare: Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas

«Per certi viaggi non si parte mai quando si parte. Si parte prima.»

Franco e Andrea sono padre e figlio ma non sono due esseri umani qualunque: insieme hanno fatto un viaggio in moto di tre mesi in America e poi in Messico e Guatemala. Fin qui niente di strano, se non fosse che Andrea è affetto da autismo e che suo padre Franco ha deciso di intraprendere questo viaggio e di affidarsi allo scrittore Fulvio Ervas per metterlo in parole.Se ti abbraccio non aver paura è un libro vero, profondo, sentito, coraggioso; un libro potente che tratta il tema dell’autismo con umorismo e positività. È un libro sulla ricerca di normalità, anche quando questa sembra essere minata da una malattia, un libro sull’incomunicabilità resa comunicabile dall’amore. Un libro di viaggio nel senso più ampio del termine.

Libri che fanno venire voglia di viaggiare: Strade blu di William Least Heat-Moon

«Sulle vecchie cartine stradali d'America, le strade principali erano segnate in rosso e quelle secondarie in blu. Adesso i colori sono cambiati, ma subito prima dell'alba e subito dopo il tramonto - brevi istanti né giorno né notte - le vecchie strade restituiscono al cielo un poco del suo colore, assumendo a loro volta un'arcana tonalità blu. È l'ora in cui le strade blu hanno un fascino intenso, e sono aperte, invitanti, enigmatiche: uno spazio dove l'uomo può perdersi.»

Prendete un giovane insegnante di inglese appena licenziato e con un matrimonio finito alle spalle, aggiungete un furgone attrezzato a camper e ribattezzato “Ghost Dancing” e le strade secondarie d’America – le cosiddette strade blu del titolo – e avrete questo caposaldo della letteratura di viaggio statunitense. L’autore e protagonista di Strade blu segue un itinerario circolare, da Columbia a Columbia, attraversando Carolina del Nord e del Sud, il Texas meridionale, lo stato di Washington, il Montana e il New England.È un viaggio nell'America più sconosciuta, fatta di personaggi improbabili e paesaggi sterminati, è un libro narrato senza orpelli e sentimentalismi ma con grande spirito di osservazione.

Libri che fanno venire voglia di viaggiare: Sulla strada di Jack Kerouac

«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati»«Dove andiamo?»«Non lo so, ma dobbiamo andare»

Un grande classico, il libro di viaggio per antonomasia e testo di ispirazione per la Beat Generation: "On the Road" di Jack Kerouac è un must per ogni viaggiatore. Scritto nel 1951 e pubblicato nel 1957, questo romanzo autobiografico racconta di alcuni viaggi negli Stati Uniti intrapresi (spesso in autostop) dall'autore, nel testo chiamato con lo pseudonimo Sal Paradise, e l'amico Dean Moriarty, nel libro Neal Kassady.Sulla strada è un inno alla ricerca della libertà, al rifiuto delle convenzioni sociali, è un libro sulla fuga per trovare se stessi. Un libro che non ha bisogno di tante presentazioni e che non può mancare nella biblioteca personale di ogni viaggiatore. Qual è il vostro libro di viaggio preferito? Suggeriteci i vostri titoli nei commenti!

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