5 tappe a San Gimignano

La Toscana regala scenari fantastici, borghi meravigliosi, una natura incontaminata, ottimo cibo e sensazionale vino. È una regione completa dove puoi trovare dal mare alla montagna, dalle colline alle importanti città. Oggi voglio accompagnarti nella scoperta del famoso borgo di San Gimignano, in provincia di Siena. Conosciuto in tutto il mondo grazie alle sue torri, il paese ha ottenuto il titolo di Bandiera Arancione ed è stato inserito nella lista del Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Non lontano da Certaldo, nella Val d’Elsa, ha mantenuto intatto l’aspetto due- trecentesco con le sue magnifiche torri medievali. Ma non tutte sono rimaste. Un tempo se ne contavano fino a 72, tra torri e case-torri. Oggi, invece, potrai ammirarne soltanto 16 che, in tutta la loro imponenza, ti daranno il benvenuto in questo borgo, dove il tempo sembra essersi fermato a tanti anni fa. Torre Rognosa, la più antica; Torre del Podestà, la più alta; e poi ancora Torre Pettini, Torre del Diavolo, Torre Ficherelli, Torre dei Becci, Torre Chigi. Da ogni angolo di San Gimignano ti si aprirà un panorama senza paragoni, gli scorci ti affascineranno e la tua voglia di scattare foto aumenterà, passo dopo passo. Quali sono le cinque tappe che ti consiglio per scoprire meglio il borgo in un weekend? 1- Degustare la Vernaccia. Per un’esperienza a stretto contatto con la natura e con il mondo rurale potrai percorrere la Strada del Vino per conoscere i produttori di vini locali (la Vernaccia di San Gimignano DOCG, il San Gimignano Rosso DOC, il San Gimignano Rosato DOC, il San Gimignano Vin Santo DOC). Aziende vitivinicole, agriturismi, ristoranti, enoteche: unite in un’associazione per accompagnare il turista in questo fantastico e gustoso mondo legato alla tradizione e alla cultura contadina centenaria attraverso gusti e sapori della terra. Ad esempio, se ti rechi presso l’Azienda Agricola Sovestro in Poggio potrai partecipare a wine tour e wine tasting degustando un Consesta, bianco con profumi fruttati; un Tribolo, rosso con profumi del bosco e sfumature floreali; un Irpide, rosso fruttato. Al centro di San Gimignano, nella Villa della Rocca di Montestaffoli, si trova anche il Museo del Vino gestito dall’associazione stessa dove potrai intraprendere un viaggio sensoriale grazie a video e strumenti interattivi. 2- Pranzo in un ristorante tipico. San Gimignano non è solo vino ma anche olio extravergine d’oliva, zafferano, formaggio e miele. Per questo ti consiglio di assaggiare le ricette locali preparate con i prodotti che il territorio può offrire. Un ristorante dove ho mangiato divinamente, in pieno centro storico, è il Bel Soggiorno. Quando prenoti chiedi un tavolo vicino alla favolosa vetrata panoramica che ti regalerà una vista meravigliosa sulla campagna toscana. Nel menù sono presenti anche piatti per vegetariani e infatti io ho provato: gli sformatini di porri e spinaci con fonduta al pecorino toscano, i tortelloni di ricotta ed asparagi su crema di pomodorini, scamorza e basilico e per finire un mix di dolci della casa. San Gimignano fa anche parte dell’Associazione Città del BIO e questa attenzione, per l’ambiente e i prodotti, la potrai ritrovare anche nei menù dei principali ristoranti del centro (altri ristoranti tipici da provare sono: Il Trovatore, il Parucà, il Cum Quibus). 3- Percorri la Via Francigena. San Gimignano è una tappa dei Cammini nel percorso che parte da Gambassi Terme (FI) e, attraversando un favoloso percorso panoramico, giunge in centro oppure potrai decidere di partire da San Gimignano per recarti a piedi a Monteriggioni, altro delizioso borgo medievale in provincia di Siena.

Galleria d’Arte

4- Una tappa contemporanea. Non mancano di certo i luoghi che custodiscono meravigliosi esempi di arte e scultura contemporanea in centro. Per iniziare ti consiglio un giro da iSculpture, una galleria di scultura contemporanea italiana che raccoglie le opere e i progetti di 24 artisti. Un altro luogo d’arte da visitare è la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Raffaele De Grada” che contiene opere del pittore milanese De Grada e di artisti del Novecento come Guttuso. Da segnalare, inoltre, l’evento Arte all’Arte. Arte Architettura Paesaggio che vede, ogni anno, tantissimi artisti coinvolti, e il progetto Affinità. Cinque artisti per San Gimignano . 5- Borgheggiando. Un progetto molto simpatico che ti accompagna per mano alla scoperta del borgo. Scarica sul tuo cellulare la app e una audio-guida ti farà esplorare di San Gimignano: storia, curiosità, racconti a portata di mano. Passeggia per le vie facendoti aiutare dalla mappa della app; fermati di fronte ai luoghi di maggiore interesse; visita il Duomo, dove è possibile ammirare la Cappella di Santa Fina, gioiello del Rinascimento; esplora il Palazzo Comunale, la Pinacoteca, la Torre Grossa, il Museo Archeologico, il Museo del Duomo, la Spezieria dello Spedale di Santa Fina.

Per le strade di San Gimignano

Se non ti basta un solo weekend per fare tutte queste tappe dovrai prolungare il tuo soggiorno o tornarci, come ho fatto io. Vale davvero la pena soffermarsi, con lentezza per scoprire e conoscere ogni angolo di San Gimignano, della sua storia e della sua tradizione. Sei già stato in questo fantastico borgo toscano? Aggiungeresti altre tappe da non perdere? Allora attendo, impaziente, un tuo commento!

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