Non sai bene cosa aspettarti.Poi arrivano le infinite distese di grano, l'alternarsi in autostrada di muli e Mercedes anni '90, i paesi in pietra, le moschee, gli aperitivi a base di Korça e burek, le grigliate in riva al mare, le cale nascoste, il mare cristallino. E poi ci sono loro, gli albanesi, quelli che quando ti stringono la mano si toccano il cuore: hanno il (raro) dono dell'ospitalità sincera e un'infinita voglia di raccontarsi.Perfetta per un on the road, un viaggio zaino in spalla o una fuga in solitaria, l'Albania ha anche il vantaggio di essere una destinazione assolutamente low cost. Ecco qualche consiglio per una settimana a meno di 300 euro.
Partiamo dal viaggio. L'Aeroporto Internazionale di Tirana collega perfettamente la destinazione a numerose città italiane: prenotando il volo con leggero anticipo si ha la possibilità di viaggiare low cost anche in alta stagione.Vola in AlbaniaUna volta arrivati vi consiglio di affittare un auto, l'unico mezzo che vi permetterà totale indipendenza e la definizione di un itinerario assolutamente personale.Se le attese non vi intimoriscono, l'alternativa è quella di affidarsi ai trasporti locali: bus, minibus e furgoncini se da una parte riescono a collegare le principali città e località turistiche albanesi, dall'altro hanno la pecca di non avere orari propriamente svizzeri.
Tirana, definita nel 2014 “la città meno cara al mondo”, è quella dei palazzi colorati di Edi Rama, della Campana della Pace e della bellissima Torre dell'Orologio.Ha il fervore della capitale: giovane, cosmopolita, in divenire. Tra le tappe obbligatorie e a costo zero non possono mancare il tipico mercato centrale – gli amanti dei colori lo ameranno –, una passeggiata tra i locali del mondanissimo quartiere Blloku e la Moschea Ethem Bey. L'ingresso in moschea è gratuito, ma non ci sono dei veri e propri orari di visita: bussate e ad accogliervi ci sarà un gentilissimo custode pronto a superare le limitazioni della lingua e a raccontarvi la storia dell'edificio con tre date appuntate su un fogliettino bianco che estrarrà dal portafogli sul più bello. A Tirana, così come in tutte le città dell'Albania, si trovano numerosi hotel accoglienti e centrali con camere tra i 10 e i 15 euro a persona.
In circa tre ore di auto si raggiunge Scutari, da sempre considerata “la culla della cultura albanese”. Siamo a nord dell'Albania, in un paesaggio incontaminato animato da piccolissimi villaggi: la vera Albania si scopre qui, in questi microcosmi in cui il tempo sembra essersi quasi fermato.Tra le experience da non perdere, un pranzo o una cena da Mrizi i Zanave, un incantevole e rinomato agriturismo slow food nella campagna di Lesha: ogni singola portata, dal succo di corniolo al capretto, è a km 0, e per km 0 si intende prodotti coltivati e allevati unicamente nel perimetro della struttura. Il conto non supererà i 15-20 euro a persona, ricordatevi solo di prenotare con largo anticipo.È un'esperienza, punto.
Scendendo verso sud è un susseguirsi di vigne e panocchie. Fermatevi una notte nei bellissimi centri storici di Berat “raro esempio di città ottomana ben conservata” e della “città museo” Argirocastro, entrambi Patrimonio dell'Umanità.Di qui proseguite verso Valona, godendovi uno dei più bei tratti di strada – gli ultimi km da Valona a Tepelene – e programmando una sosta-bagno a Syri i Kaltër, il famoso Occhio Azzurro, sorgente carsica sulle pendici del monte Mali i Gjerë: qui l'Albania regala uno degli spettacoli naturalistici più belli in assoluto.Il sud è la parte dei punti panoramici a strapiombo nel mare, dell'acqua cristallina, delle grigliate di pesce freschissimo a 10 euro e dell'assoluto relax. Himare è la base ideale per la scoperta di alcune tra le più belle cale di tutta la nazione: in gran parte dei lidi 2 lettini e un ombrellone costano circa 3 euro, troverete quasi sempre il wi-fi gratuito e, nelle vicinanze, un rappresentante dello street food locale. Onorate il tipico burek (torta salata ripena di ricotta o carne), gli spiedini di carne e l'onnipresente shish kebab, spenderete al massimo tra i 50 cent. e i 2 euro.Nei 300 euro di budget rientra anche il “consiglio souvenir”: gli amanti del genere non potranno tornare a casa senza una bottiglia di raki, la grappa albanese per eccellenza.Blog Post in collaborazione con TBNet, VolagratisTB
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