Per la foto d'apertura ho pensato alla città sull'acqua per eccellenza, Venezia: impossibile prescindere da questa meraviglia italiana. Venezia però non è l'unica città sull'acqua a lasciare a bocca aperta chi si avventura tra le sue vie: qui ne ho scelte altre cinque, senza fare troppe distinzioni tra mare, fiume, oppure oceano. Le ho scelte semplicemente perché mi hanno affascinata in modo particolare: sono le mie preferite, voi poi siete liberi di aggiungere!
San Francisco è una città unica, e se lo dice una che non può certo definirsi appassionata di States, allora potete crederci. La prima immagine che viene in mente quando si nomina questa città è probabilmente quella del Golden Gate, seguono poi Alcatraz, i cable car, le curve impossibili di Lombard Street, ma anche i colori di Castro, nelle cui vie è partita la marcia di Harvey Milk, o le foche che affollano il Pier 39. San Francisco è tutto questo, ma anche di più, e chi ci è stato almeno una volta nella vita lo sa molto bene. Assolutamente da vedere.
Una delle città più belle in assoluto, non solo per me, ma per la maggioranza delle persone che l'hanno visitata; il binomio di Sydney con l'acqua è decisamente inscindibile, basti pensare che si tratta di una metropoli che vanta alcune delle spiagge più famose del mondo, come l'inconfondibile mezzaluna di , perfetta per rilassarsi non troppo fuori dal centro. Ma il centro stesso di Sydney è legato al mare, e non è un caso che, anche qui, uno dei simboli della città sia un ponte, l'inconfondibile Harbour Bridge, sopra le cui campate i più coraggiosi possono anche decidere di fare una passeggiata. Tra cielo e mare.
In questo caso l'acqua è quella del fiume, quel Chao Phraya che taglia lento i quartieri di una città a dir poco effervescente: sulle sue rive si accomodano alcuni degli edifici che rendono Bangkok riconoscibile al mondo intero, uno su tutti il Wat Arun, il tempio che all'alba si tinge dei colori rosati del sole che sorge. E' bello vivere il clamore di Bangkok nelle sue giornate afose, per poi la sera rifugiarsi in qualche locale scortato dall'acqua, e gustarsi la sua calma apparente . Per chi ama lasciarsi sorprendere.
Da sempre sinonimo di città di mare, dove si intrecciano le storie di pirati e di filibustieri, Marsiglia ha costruito la sua grandezza e la sua fama proprio sul porto, un luogo diventato quasi mitologico. Non è un caso che la sua cattedrale sia consacrata a "Notre Dame de la Garde", protettrice dei naviganti, che li osserva dall'alto della collina. Ma Marsiglia è splendida anche dentro le sue vie: se decidete di visitarla, non perdetevi Le Panier, il quartiere vecchio della città, che nelle giornate di sole si illumina dei suoi colori pastello. Per chi va oltre le apparenze.
La Venezia del nord. La prima volta che l'ho vista non mi è piaciuta troppo, ma a distanza di anni ho deciso di darle una seconda possibilità, e mi sono dovuta ricredere. L'acqua ne disegna con prepotenza la pianta urbana, e rimanda alla scoperta dei diversi quartieri, ognuno con una sua personalità ben distinta: tra i miei preferiti, sicuramente il Jordaan, dove l'atmosfera lenta dei caffè coi tavolini sui marciapiedi va a braccetto col ritmo dei canali. Da gustare con calma.
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