Un selezione dei fari più belli e suggestivi d'Europa, un viaggio tra i panorami e le antiche leggende di questi giganti del mare.I fari sono luoghi di grande fascino, vedette solitarie che si ergono fiere a sfidare le onde del mare. Spesso intrisi di leggende, per secoli questi giganti hanno guidato naviganti nelle loro avventure e ancora oggi sanno illuminare un viaggio lungo le coste d’Europa, regalando emozioni e panorami da cartolina a chi li visita. Scoprite insieme a noi una selezione dei fari d’Europa da non perdere.
Partiamo dall’estremo nord d’Europa, precisamente dal faro Rubjerg Knude nella punta nord della Danimarca. Acceso per la prima volta il 27 dicembre del 1900, rimase in funzione fino al 1968. Con i suoi 23 metri di altezza sovrasta dune di sabbia morbide che sfumano nel Mare del Nord. Proprio la costante pressione della sabbia oggi rappresenta la maggiore minaccia per questo faro: si prevede infatti che entro il 2023 la torre collasserà in mare, bisogna quindi affrettarsi per vederlo.
In Irlanda i fari sono talmente legati al panorama da essere in alcuni casi stati trasformati in veri e propri hotel dove si può provare l’esperienza di dormire in un faro. E’ il caso del Galley Head Lighthouse di Cork, arroccato su un’alta scogliera tra le verdi brughiere irlandesi. Un posto davvero speciale dove toccare con mano la vera vita di mare irlandese.
Nella classifica dei fari più belli d’Europa non poteva certo mancare l’Inghilterra con le sue spettacolari coste. Il faro di Burnham-on-Sea affacciato sul Canale di Bristol, nel Somerset, si erge su nove pilastri in legno che gli hanno valso l’appellativo di Lighthouse on legs, il faro sulle gambe. Con l’arrivo delle maree, che in questo punto sono estreme e arrivano ad estendersi per oltre 2 chilometri, il panorama cambia totalmente e si carica di romanticismo, con il faro bianco che si staglia solitario su un mare di velluto.
Questo faro bianco e rosso nel nord ovest della Germania fu il primo edificio ad essere costruito direttamente in mare. Attivato nel 1986, oggi funge da faro di giorno ed è divenuto protagonista di numerose foto grazie alla spettacolare posizione tra le onde del mare.
La Bretagna è una delle regioni d’Europa con la maggiore concentrazione di fari che nei secoli guidarono i naviganti lungo le coste frastagliate della regione. Tra i più suggestivi c’è il fato di Pointe du Squewel, lungo la Costa di Granito Rosa. Immerso tra enormi formazioni rocciose dai colori caldi e dalle forme bizzare, il faro, anch’esso di pietra rossa, si erge solitario a vedetta di uno dei tratti più caratteristici della costa bretone.
Restiamo in Bretagna e ci spostiamo nella piccola isola di Belle Ile per un altro scorcio d’infinito a Pointe des Poulains. Il piccolo faro, che ricorda una chiesa, si perde nel verde del promontorio che lo accoglie, un luogo estremo dove la natura dà il meglio di sé. A rendere speciale questo posto è l’essere stato protagonista di una delle foto più famose di Philippe Plisson dal titolo Avis de Coup de Vent sur les Poulains.
Ci spostiamo a sud nella punta più a ovest della costa galiziana. La città di La Coruña conserva il più antico faro ancora attivo esistente al mondo. Si tratta della Torre di Ercole, di origine romana e la cui storia affonda le radici in mite e leggende celtiche.
Il tour tra i fari più suggestivi ci porta in Algarve, nel sud del Portogallo. La punta più a ovest della regione è Cabo de Sao Vicente, soprannominato la Fine del Mondo per la sua posizione estrema protesa verso l’oceano. Il faro sorge in un promotorio spoglio e desolato tra altissime falesie granitiche che sfumano all'orizzonte. Gli unici rumori sono il fischio del vento che soffia potente e costante e l’infrangersi delle onde sulle rocce. Fu da questo remoto lembo di terra che i grandi esploratori partirono alla scoperta del Nuovo Mondo.
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