Istanbul: quattro moschee da vedere

La moschea più famosa di Istanbul è senz’altro la Moschea Blu, nel cuore di Sultanahmet, ma dovete sapere che in questa città meravigliosa di moschee ce ne sono migliaia, e non sto scherzando: impossibile contarle. Anche Hagia Sophia in realtà è stata una moschea, e prima ancora una basilica bizantina; entrando non potrete fare a meno di avvertire come un senso di straniamento: l’accostamento di elementi architettonici propri di culture completamente diverse non può lasciare indifferente nessuno. E’ proprio questo il motivo per cui ho deciso di non parlarne qui di seguito: un edificio dalla storia così particolare merita un discorso a parte!

La Moschea Blu

Nel cuore di Sultanahmet, a pochi passi da Hagia Sophia, è l’unica moschea ad avere ben sei minareti. Deve il suo nome al colore delle maioliche con cui sono rivestite internamente le pareti e la cupola: più di ventimila piastrelle del colore del cielo, caratteristica che la rende unica al mondo. Quando deciderete di visitarla, rassegnatevi alla coda all’ingresso: non c’è orario in cui sia possibile evitarla; la cosa positiva è che scorre molto velocemente. La moschea è senza dubbio spettacolare, ma come sempre succede in casi come questi, si è ritrovata a pagare il prezzo della sua celebrità: non aspettatevi quindi un edificio dall’atmosfera raccolta, tutt’altro. Ma nonostante questo è assolutamente da vedere.

La Moschea di Fatih

La moschea di Fatih invece non ha perso quella famosa magia di cui parlavo poco fa: decisamente più tranquilla, si trova sulla sommità del quarto colle, nel quartiere di Fatih, ed è la moschea più antica della città, con i suoi due minareti. Fatih letteralmente vuol dire “conquistatore”: questa moschea fu infatti fatta costruire da Mehmet II il Conquistatore sopra le rovine della chiesa dei Santi Apostoli, all’epoca in cui conquistò appunto la città di Istanbul. Fatih è anche colui che ordinò la trasformazione di Hagia Sophia da basilica bizantina in moschea.

La Moschea di Solimano

La moschea di Solimano si trova sulla sommità del sesto colle, e conta ben quattro minareti: è sicuramente una delle moschee più maestose di Istanbul, e il suo profilo è chiaramente riconoscibile tra lo skyline di tutta la città vecchia. Se vi soffermate ad osservare con attenzione la struttura, vi accorgerete che ci sono parecchie somiglianze con quella di Hagia Sophia, che è stata infatti presa a modello, nel tentativo di emularne l’imponenza. Tentativo ben riuscito direi!

La Moschea di Selim

La moschea di Selim si trova in cima al quinto colle, e conta due minareti; Selim era il padre di Fatih, che fece appunto costruire questo edificio in suo onore. Ve la segnalo non tanto per la moschea in sé, quanto perché dal suo giardino si gode una delle viste migliori su tutta la città, che da sola vale tutta la salita. Chiudo dicendo che nelle città romane il quinto colle era quello destinato ad ospitare le cisterne d’acqua potabile: Istanbul non fa eccezione, quindi se volete visitare i resti dell’antica cisterna dovete venire proprio da queste parti. La cisterna però non è da confondere con la più famosa Cisterna Basilica: quella è un’altra storia ancora! E anch’essa merita di essere raccontata a parte.

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