Riscoperta, rinnovata, rivitalizzata da indovinate miscele di antico e moderno. Europea, sì più europea ora, e anche colorata. Si sono spenti i riflettori sull'Expo ma non le luci su Milano, che sta vivendo una nuova giovinezza, stupisce anche chi la abita da sempre o ne è stato adottato, e si scopre più a misura di turista. E, forse non lo sapete, anche con avventure urbane che ci faranno spendere poco o nulla. Per girarla, per apprezzarne l'arte e scoprire piccoli gioielli. Eccone dieci, pronti a prendere nota?
Comodo e sostenibile: a Milano muoversi con i mezzi pubblici conviene. Il ticket giornaliero Atm costa 4,50 euro e si hanno a disposizione 24 ore di bus, tram, metrò. Se invece volete muovervi in maggiore libertà potete scegliere tra il servizio BikeMi per pedalare in città, (2,50 euro l’abbonamento giornaliero, 50 centesimi l’uso ogni mezz’ora) e il car-sharing: da Enjoy a Car2Go a Twist, la scelta è ampia.
Da qualche mese, poi, la stessa Atm, la società dei trasporti pubblici milanesi, ha dato il via ad Atm City Tour, un servizio turistico hop on-hop off: con un ticket di 25 euro per gli adulti e 10 euro per i bambini sopra i 5 anni si può viaggiare per Milano per 48 ore alla scoperta di monumenti, palazzi e musei. E attualmente lo potete fare a bordo di un tram storico del 1928, accompagnati da un'audioguida in formato App da scaricare sul proprio smartphone o tablet.
Trecento opere tra pitture, sculture e disegni, una testimonianza dell'arte del xx secolo. Visitabile gratuitamente. Milano sa offrire anche questi piccoli grandi gioielli, come qui, la Casa-Museo Boschi Di Stefano. Un appartamento a due passi dal trafficatissimo Corso Buenos Aires, in via Giorgio Jan al numero 15. Qui vissero i coniugi Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, ed è possibile ammirare parte della loro collezione donata al Comune di Milano. La casa fa parte del circuito delle case-museo di Milano, che comprende anche il Museo Bagatti Valsecchi, la Villa Necchi Campiglio (che è anche un bene tutelato dal Fai) e il Museo Poldi Pezzoli.
Dall'anno scorso, poi, Milano ha ritrovato un suo gioiello: la Casa di Alessandro Manzoni, in via Gerolamo Morone 1, un palazzotto in pieno centro storico acquistato dallo scrittore e dalla moglie Enrichetta Blondel nel 1813. Oggi ospita anche il Centro Studi Manzoniano e un piccolo grande paradiso per i bibliofili: una biblioteca di 38mila volumi, a cui il pubblico può acedere, oltre che consultarne i volumi in una sala di lettura con wifi. Anche Casa Manzoni è visitabile liberamente e gratuitamente.
E l'omaggio al grande scrittore può proseguire anche altrove. Un museo a cielo aperto: questo è il Cimitero Monumentale di Milano, che in un tripudio di veri e propri monumenti funebri e tombe scultoree ospita famiglie di nobiltà, borghesia e industria meneghina, ma anche personaggi illustri e personalità celebri, di ieri e di oggi. Nel Famedio riposano appunto le spoglie di Alessandro Manzoni, e poi Salvatore Quasimodo, Bruno Munari, il pittore Francesco Hayez, la poetessa Alda Merini, Giorgio Gaber, Franca Rame ed Enzo Jannacci, giusto per citare alcuni nomi. Un Pantheon spesso sottovalutato, un nostro "Père Lachaise". L'ingresso ovviamente è libero e gratuito ma se volete approfondire vi consiglio di dare un'occhiata al sito dell'associazione che cura visite guidate ed eventi (amicidelmonumentale.org)
Non di sola storia e letteratura vive però la Milano dei musei. Siete appassionati di cinema o fumetti? Allora vi segnalo due indirizzi molto originali e forse troppo poco conosciuti: uno è Fermo Immagine, lo trovate in fondo a quella celebre via Gluck cantata da Adriano Celentano, ed è un museo dedicato ai manifesti cinematografici e memorabilia vari (l'ingresso costa 5 euro). L'altro è lo Spazio Wow, ovvero una chicca dedicata a fumetti e cartoon. Ospita regolarmente mostre a tema (adesso sono di scena i Peanuts), a prezzi popolari, sui 5 euro, ma alcune sono gratuite, così come la consultazione dei fumetti in biblioteca. E potete anche rilassarvi e fare merenda nel bar.
Occhi aperti, curiosità, voglia di lasciarsi stupire: così mi piace viaggiare ma anche percorrere la mia città d'adozione, perchè si scoprono i dettagli, e l'arte anche dove non ce l'aspetteremmo. Per esempio in un sottopassaggio ferroviario. È quello che collega la Stazione Garibaldi a via Pepe, una delle "porte" d'ingresso al quartiere Isola: oggi è una galleria di murales - molti, ovviamente, a tema viaggio - a cura del progetto di riqualificazione Escoadisola. Un altro viaggio attraverso gli affreschi urbani lo potete fare in periferia nord. Siamo tra i palazzoni e i binari della ferrovia, l'aura più poetica la regala il Naviglio della Martesana che scorre non lontano, qui la “galleria” è molto più disturbante ma non per questo meno artistica: intorno al centro sociale Leoncavallo troverete pareti intere occupate da graffiti, murales, qualche installazione. Arrivate in via Emilio De marchi, e cercate la via privata Giampietro Lucini. Lanciatevi nell'osservazione urbana. Ma c'è anche un'altra Milano che da pochi mesi si è arricchita di un'opera di street art, e testimonia come quando storia industriale e innovazione si intrecciano possano ridare vita a quelle che ci sembrano solo brutture urbane. È la Ciminiera Branca, che svetta in via Resegone all'interno della celebre fabbrica e grazie alla mano del duo di artisti Orticanoodles si è trasformata in un murales verticale che racconta, a suo modo coloratissimo, la storia della Fratelli Branca Distillerie.
Dall'archeologia industriale all'arte metafisica: si sono rivestiti di vita e colori anche i Bagni Misteriosi di Giorgio de Chirico nel Parco Sempione, proprio in prossimità del Palazzo della Triennale: una scultura monumentale che risale al 1973 e che dal 2011 ha ritrovato splendore: due nuotatori, un cigno, un pesce, una palla, una cabina, un trampolino e una fonte. Il tutto nel verde del parco.
Per una pausa gastronomica che vi faccia al tempo stesso scoprire un tassello della vecchia Milano, l'indirizzo più nuovo in città è a due passi da Piazza Cinque Giornate. È il Mercato del Suffragio, un vecchi mercato comunale coperto di Piazza Santa Maria del Suffragio che da fine 2015 è tornato a nuova vita come mercato con cucina. Frutta, verdura, focacce, pesce, un luogo dove fare acquisti ma anche da vivere. Oppure, per una pausa merenda rilassante in compagnia di un buon libro, perché non cercare uno dei tanti caffè letterari che sono nati in città?
Ah! E mentre andate alla scoperta di Milano portate con voi una borraccia o una bottiglietta da riempire. In giro per Milano, infatti, ci sono 450 fontanelle pubbliche pronte a dissetarvi con l'acqua “del sindaco” (potete consultarle anche sul sito fontanelle.org. Un modo per risparmiare ma soprattutto per dare una mano all'ambiente. Blog Post in collaborazione con TBNet, VolagratisTB
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