Pechino, cinque cose da vedere assolutamente

Durante il mio ultimo viaggio in Asia, mi sono fermata due giorni a Pechino: pochissimi per provare a vedere tutto quello che questa città ha da offrire, così mi sono trovata a fare delle scelte. Sono partita con un'unica certezza; vedere la Grande Muraglia, ed è proprio da qui che ho iniziato a costruire il mio itinerario.

LA GRANDE MURAGLIA

 

Per la visita della Grande Muraglia ho scelto il tratto di Mutianyu: per raggiungerla ho preso il bus 916 dalla stazione di Dōngzhímén fino a Huáiróu, dove si può proseguire in taxi o minivan; calcolate di impiegarci, tra trasferimento e visita, almeno una mezza giornata. Arrivati a Mutianyu c'è la possibilità di effettuare la salita alla Muraglia a piedi o tramite cable car; per quanto riguarda la discesa, invece, si può andare sempre a piedi o si può scegliere di fare tubing su un binario che passa tra gli alberi. In entrambi i casi ho scelto di andarci a piedi; il percorso non è di quelli proibitivi, basta avere l'accortezza di portarsi un po' d'acqua qualora si dovesse andare nei mesi più caldi. La Muraglia è uno spettacolo vero, l'avevo sempre vista in fotografia e vi posso garantire che niente è come esserci sopra. Bisogna andarci, assolutamente: personalmente la considero tra le cose migliori mai viste.

LA CITTA' PROIBITA

 

Costruita attorno all'inizio del Quattrocento nel centro di Pechino, la Città Proibita viene definita "il palazzo più grande del mondo": si tratta di un complesso di edifici (800!) che ricopre ben 72 ettari, classificata tra i siti Patrimonio dell'UNESCO. Quando si parte con aspettative di questo genere, c'è sempre il rischio di rimanere delusi: a costo di risultare impopolare, devo ammettere che a differenza della Grande Muraglia, la Città Proibita non mi ha particolarmente entusiasmata. Se avete intenzione di visitarla, cercate di prevedere almeno una mezza giornata, ma anche di più se contate di perdervi tra i manufatti delle collezioni delle dinastie imperiali; per quella che è stata la mia esperienza, suggerirei di andarci la mattina presto, per evitare code eccessivamente lunghe tra biglietteria e metal detector all'ingresso.

PIAZZA TIENANMEN

 

Dopo il palazzo più grande del mondo, la piazza pubblica più vasta del mondo, oltre che una delle più famose in assoluto. Piazza Tienanmen si presenta come una spianata a dir poco sterminata; a stupirmi in questo caso sono stati i controlli per accedervi: mai prima d'ora mi era capitato di passare attraverso un metal detector per calpestare il suolo di una piazza. Scelta da Mao per proclamare ufficialmente la nascita della Repubblica Popolare Cinese, è scortata sul lato Nord dalla Porta della Pace Celeste (Tienanmen appunto, da qui il nome della piazza), che reca proprio l'immagine del leader, e che la separa dalla Città Proibita.

HUTONG

 

Quella degli hutong è stata una suggestione che mi ha colta ben prima di partire: si tratta delle viuzze della vecchia Pechino, quelle che si snodano per il centro della città attorno alla Città Proibita, e che profumano di antico. Per spezzare subito la poesia, c'è da dire che in alcuni casi si tratta di bei rifacimenti pronti ad accogliere il turista di turno, ma per fortuna non è sempre così: consigliatissimo farci un giro, a piedi o in bicicletta, nella speranza di riuscire a sbirciare i cortili che si nascondo dietro agli insospettabili portoni delle case a corte che caratterizzano questi quartieri.

DONGHUAMEN NIGHT MARKET

 

Chiudo con un suggerimento per la sera, un luogo dove andare a fare quattro passi e perdersi tra le luci e gli odori delle bancarelle, il Donghuamen Night Market, nella zona di Wangfujing Dajie. Amo vagare in posti del genere e osservare l'umanità che ci scorre dentro; anche in questo caso probabilmente di pechinese c'è ben poco, ma il colpo d'occhio che regala questo mercato notturno vale decisamente una visita.

Questo per quanto riguarda quello che sono riuscita a vedere nel tempo che avevo a disposizione, potete quindi capire che di motivo per tornare ne ho più di uno!

Per essere precisi, direi almeno cinque.

In primis il Palazzo d'Estate: voglio passeggiare senza fretta tra i suoi cortili; poi il Tempio del Cielo e il Tempio del Lama, impensabile mancarli se dovessi ritornare. Gli ultimi due motivi, per finire, sono meno legati alla storia in senso stretto, ma secondo me non per questo sono da trascurare: sto parlando del 798 Art Zone, il quartiere degli artisti del quale ho visto foto meravigliose e che vorrei fotografare anche io, e dello stadio Stadio olimpico, magari da vedere illuminato, la sera.

E voi che ne pensate? Aggiungereste altro?

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