Ci sono luoghi in Messico dove il tempo sembra essersi fermato, dove tutto scorre molto lentamente; dove quando il sole picchia troppo forte ci si ripara all'ombra di un folto albero aspettando sotto grandi capelli che la calura diminuisca per riprendere il ritmo. Siamo nello Yucatan, la penisola che si trova a sud est, famosissima per le sue spiagge, ma molto bella anche per i suoi siti Maya e la cultura che si aggira attorno ad essi. Ma chi erano i Maya? Oltre ad aver previsto la fine del mondo, erano un popolo enigmatico, capace di dare vita ad una civiltà monumentale, come dimostrano gli imponenti edifici di pietra adibiti alle funzioni religiose. Quali sono i siti imperdibili durante il vostro viaggio nello Yucatan? Sono quasi tutti visitabili e la cosa positiva è che fanno fare della buona ginnastica, viste le alte scalinate che ne fanno parte.
Uxmal significa “costruita tre volte”. Prendetevi una mezza giornata per visitare questo meraviglioso sito. Le antiche rovine della città si trovano all’interno di una folta e verde foresta. Per anni, infatti, è stata “sepolta” all’interno di essa senza che nessuno se ne accorgesse, finché non la scoprirono i conquistadores nel 1800. Nella Piramide dell’Indovino si può salire, ma attenzione, le scale non sono propriamente in sicurezza, quindi state molto attenti ai gradini molto ripidi. All’interno del sito trovate anche il Quadrilatero delle monache e il Palazzo del Governatore, con il campo della Pelota, il famoso gioco nel quale si doveva fare canestro in un cerchio di pietra, colpendo la palla con un’anca.
Dzibilchaltun significa “il posto dove c’è scrittura sulle pietre”. Anche questo sito è immerso in una rigogliosa vegetazione. Merita di essere visitato il "Tempio delle sette bambole", soprattutto durante l’equinozio, il 21 giugno e 21 settembre, perché il sole sorge proprio in corrispondenza del foro che attraversa l’edificio…ed è quasi magia! In realtà i Maya erano dei grandi studiosi degli astri! Sempre nello stesso sito è visitabile il Cenote Xlacah. I cenote erano dei pozzi sacri in cui si facevano dei riti religiosi.
La particolarità di questo sito è la vista meravigliosa a 360° che offre sulla foresta, che nasconde molti altri siti! Infatti guardando bene tra la vegetazione riuscirete a scorgere resti di altre città, una cosa entusiasmante. Questa di Ek-Balam fu una civiltà molto fiorente e attiva, lo si può notare nelle raffigurazioni all’interno del sito.
Chichen Itza significa “Bocca del pozzo degli Itza”, cioè era la città che forniva l’acqua. È il più famoso e più visitato sito Maya e pure il più impressionante. Il sito ha molti edifici da vedere, ma il più popolare rimane la "Piramide di Kukkulan", alta venticinque metri, nella quale si può salire e scendere grazie all’aiuto di una fune. Trecentosessantacinque sono i gradini che ovviamente corrispondono ai giorni dell’anno. Anche qui nei due equinozi, mentre il sole illumina la piramide, si forma un’ombra che prende le sembianze di un serpente: in queste date moltissime persone si riversano nel sito per vedere lo spettacolo!
A pochi Chilometri da Chichen-Itza c’è un cenote dove si può fare il bagno: il Cenote Ik-Kil. È un poco turistico, ma è indiscusso il suo fascino. Ci si può tuffare da più altezze, l’acqua è un po’ freddina ma lo scenario è incredibile.
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