Perché la Slovenia non è solo la terra natia della nuova First Lady Melania Trump. Con Francesco Minghini, andiamo alla scoperta di questo paese ai confini con l'Italia. Se dovessi usare una sola parola per descrivere la Slovenia sicuramente sceglierei sorpresa. E, in un mondo sempre più connesso dove viaggiare fa rima con pianificazione e cura di ogni dettaglio, rimanere piacevolmente colpiti e stupiti da una destinazione è una cosa meravigliosa. Mi è bastata una sola settimana per proferire una frase per me molto rara: “Mi piacerebbe tornarci”. Ecco quali sono le cose che hanno reso il mio viaggio memorabile.
Sembra impossibile, ma appena varcato il confine con l’Italia il mondo si tinge di verde. Smeraldo, intenso, bruciato, sfavillante, verde. Che entriate da nord o da sud, che siate in campagna o nelle Alpi slovene troverete pochissimi insediamenti urbani e umani e il vostro sguardo non potrà far altro che incontrare il colore dell’eterna primavera. Magari per qualcuno questo vale poco, ma per chi come me cerca relax e nervi distesi è una vera bellezza.
Il concetto di agriturismo in Slovenia è rappresentato dalle fattorie, vere e proprio casette sperdute nel verde – per lo più tra le magnifiche montagne slovene – dove i proprietari coltivano piccoli fazzoletti di terra e allevano animali. Le fattorie sono di solito silenziose, immerse nella natura, con ampi spazi per giocare o svagarsi e, ovviamente, ambienti ideali dove provare ottimi prodotti del territorio.
Piccola, discreta, raccolta, elegante e vivace Lubiana è un altro elemento che ha contribuito al fattore sorpresa. Il centro storico carino, il fascino indiscutibile del fiume lungo il quale si affacciano pittoresche casette e deliziosi locali, l’imponenza del castello cittadino e la capillarità di ristoranti e birrerie dove è obbligatorio fare una pausa.
Tutta questa natura e questo verde vanno sfruttati e goduti appieno. Uno dei luoghi migliori dove farlo è sicuramente il Lago Bohinj meno famoso, ma sicuramente più incontaminato e selvaggio del suo omonimo di Bled. Prendete una bici a noleggio e avventuratevi lungo il perimetro del lago fermandovi a scattare foto nelle spiaggette più suggestive. Raggiungete le rive più remote e tuffatevi nelle fresche acque turchesi per un bagno ristoratore. Canoa, trekking, rafting sono solo alcune opzioni per scoprire questo territorio nella maniera più autentica possibile.
La zona del Lago di Bled è probabilmente la più turistica di tutta la Slovenia e, come spesso accade in questi casi, un motivo c’è. Immaginate un lago blu cobalto, un minuscolo isolotto che sembra sbucato da una fiaba, una corona di montagne verde-grigio e un maestoso castello a guardia di questa meraviglia.
Oltre a passeggiare lungo il lago tra cigni e papere canterine e a farsi un tuffo nelle limpide acque, la cosa migliore da fare è prendersi una pausa, sedersi in uno dei caffè vista lago e riempirsi di gustose calorie assaggiando la Kremna Rezina, la tipica torta ipercalorica di quest’angolo di Slovenia.
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