Cosa vedere in un giorno a Sukhothai in Thailandia? Ce lo dice la nostra travel blogger Cabiria Magni! Sukhothai, secondo me, è una di quelle tappe che non dovrebbero mai mancare in un itinerario in Thailandia: è vero che sta proprio in mezzo e che bisogna andarci apposta, ma… bisogna! La bellezza di Sukhothai sta nel suo parco archeologico che potete visitare tranquillamente in un giorno: la maggior parte dei templi di maggiore interesse si trova infatti nella zona centrale e il consiglio è quello di noleggiare una bicicletta all’ingresso, al costo di 30 Bath per l’intera giornata.
Dicevo che i templi di maggiore interesse si trovano nella zona centrale: l’ingresso costa 100 Bath, più altri 10 per la bici; una volta all’interno, troverete anche un’area piena di bancarelle e ristorantini, l’ideale per programmare uno stop per pranzo, e per assaggiare i famosi “Sukhothai noodels”, che da queste parti vanno davvero forte (e non sono nemmeno troppo piccanti, casomai non foste amanti del genere).
Potete iniziare la vostra visita col Wat Mahatat, che, diciamolo, è il pezzo forte di Sukhothai: è una miniatura di Angkor Wat, passatemi il confronto non proprio facile, ed è sicuramente il tempio più maestoso e meglio conservato. È praticamente una sorta di cittadina, ed è bello perdersi lì dentro tra le rovine e i laghetti con le ninfee. Altri nomi da fare per la zona centrale sono sicuramente quelli del Wat Si Sawai, e della statua del Re Ramkhamhaeng: se vi chiedete come mai è stato ritratto con un libro in mano, è perché l’alfabeto thai moderno pare l’abbia fondato proprio lui! E per finire, segnatevi il Wat Sa Si: consiglio di lasciare questo tempio alla fine della giornata, perché è il punto migliore per godersi il tramonto, con il sole che mentre scende si infila tra le colonne e le statue.
Ma mentre aspettate che il sole scenda, potete sconfinare nella zona nord (in bicicletta sono dieci minuti al massimo): anche qui pagherete un biglietto di 100 Bath per l’ingresso – solo voi, la bici paga una volta e basta, ma avrete la possibilità di ammirare quello che secondo me è il tempio più impressionante in assoluto: sto parlando del Wat Si Chum, con il suo Buddha alto 15 metri, e pensate che sta seduto! È la statua più grossa rimasta a Sukhothai e col suo mondo costruito su misura, lì tutto attorno, è di certo una di quelle cose che non si scordano facilmente nella vita.
Sukhothai è divisa in nuova Sukhothai e vecchia Sukhothai, e i templi si trovano nella zona vecchia; per dormire, il consiglio è quello di rimanere a nuova Sukhothai, che ha sicuramente un’offerta più ampia di guesthouse. Nuova Sukhothai e vecchia Sukhothai distano tra loro dieci minuti di tuk tuk e come potete immaginare non sarà di certo difficile rimediare un passaggio! Sukhothai è molto ben collegata sia a Bangkok che a Chiang Mai, è quindi una tappa intermedia ideale per chi vuole attraversare la Thailandia da sud a nord o viceversa; io ci sono arrivata da Bangkok con un volo di linea (l’aeroporto dista circa quaranta minuti di shuttle dalla città) e sono ripartita per Chiang Mai con un autobus notturno: la stazione degli autobus è poco fuori nuova Sukhothai e i biglietti non sono acquistabili online, ma il consiglio è quello di procurarseli almeno una mezza giornata prima della partenza.
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