Cosa vedere in Turchia? Ci sarebbe da scrivere un libro intero per descrivere i posti meravigliosi da visitare in questo paese incredibile, ponte simbolico tra Oriente e Occidente, crocevia di almeno tre imperi e un melting pot di culture che ne hanno plasmato luoghi e tradizioni.
Da Istanbul alle coste delle'Egeo, da Smirne alla Cappadocia, da Ankara al leggendario Monte Ararat, ti elencheremo gli 11 luoghi più belli della Turchia, senza nessun pregiudizio o aspettativa, ma solo con la voglia di farti conoscere qualcosa che difficilmente hai visto in un unico Paese.
Difficile descrivere in poche parole una città che contiene molti mondi, dall'antica Bisanzio, alla fiera Costantinopoli, all'attuale metropoli multietnica. A Istanbul passato e presente vivono in perfetta armonia e si sono materializzati in alcuni dei monumenti più belli del mondo, come l'immensa Basilica di Aya Sofya, con la sua cupola di ben 831 metri di diametro, il favoloso Palazzo Topkapi, la vivacità del Grande Bazar, il mercato coperto più vasto al mondo, o la Moschea Blu, che con le sue cupole e cupolette sembra dover spiccare il volo da un momento all'altro. Visitare Istanbul significa innamorarsi di tutto e del contrario di tutto.
Da fare: prenota visite guidate, per apprezzare bene e a fondo tutti i monumenti della città.
Regione centrale della Turchia che, nei secoli, sia la natura che la mano dell'uomo hanno plasmato nei modi più diversi. Per esempio, hai mai sentito parlare dei camini delle fate di Göreme? Sono formazioni rocciose, alte e strette, sormontate da coni di tufo che, secondo le leggende, sono stati posti lì da divinità. L'uomo invece, in tempi remoti, ha scavato le città sotterranee di Kaymakli e Saratli: labirinti rocciosi che nell'antichità servivano per difendersi, mentre oggi puoi addentrarti nei labirinti della storia. Se vuoi una panoramica di tutto questo meraviglioso paesaggio, fai un volo in mongolfiera e ammira la Cappadocia in tutta la sua bellezza.
Da fare: se ti appassiona il trekking, i paesaggi della Cappadocia sono quello che fa per te.
Nella Turchia sudoccidentale si trova il centro abitato di Pamukkale, dove è possibile visitare i resti dell'antica Hierapolis, una città greco-romana della Frigia, i cui scavi, oggi, attirano migliaia di visitatori ogni anno: da ammirare il suo teatro, ancora perfettamente conservato, la necropoli e la tomba dell'apostolo Filippo, scoperta di recente. Ma Pamukkale è famosa anche per le sue spettacolari sorgenti termali: una serie di terrazze con piscine naturali, disposte su formazioni calcaree, in uno scenario in cui il bianco è acciecante. Sarà per questo che il nome della città, in turco, significa castello di cotone: è proprio l'impressione che dà.
Da fare: un bagno nelle sorgenti di Pamukkale è d'obbligo, ma ti consigliamo di prenotare.
Al centro del Paese, sull'altopiano anatolico, sorge la splendida città di Ankara, una tappa fondamentale se fai un viaggio in Turchia. Come Istanbul, è stata crocevia di numerose popolazioni, che ne hanno influenzato cultura e architettura. Una storia lunga e ricca che puoi scoprire direttamente qui, nel Museo delle Civiltà Anatoliche. Altra tappa immancabile è la Cittadella, il piccolo quartiere in stile ottomano da cui ammirare tutta la città. Una visita è d'obbligo all'Anitkabir, il mausoleo di Mustafa Kemal Atatürk, ma anche alla Moschea Kocatepe, molto simile alla Moschea Blu di Istanbul, ma rispettosamente, con il capo coperto da un velo.
Da fare: sali sulla moderna Torre Atakule, e ammira il panorama dell'intera città dai suoi 125 metri.
Se si esclude la Piramide di Cheope, ancora in piedi, oggi è rarissimo poter ammirare i resti di una delle 7 meraviglie del mondo antico, ma puoi farlo a Bodrum, dove venne costruito il celebre Mausoleo di Alicarnasso! Solo questo dovrebbe essere già sufficiente per inserire Bodrum alla lista dei luoghi da vedere. Se ci aggiungiamo anche che è una località balneare sull'Egeo di una bellezza unica, ricca di spiaggette e cale isolate e tranquille, e che da qui puoi raggiungere le isole greche del Dodecaneso, tra cui la bellissima Kos, a mezz'ora di traghetto, ti sarà impossibile decidere di non visitarla.
Da fare: un'escursione in gület, un'imbarcazione tradizionale turca, alla scoperta delle coste di Bodrum.
Efeso, un nome che ricordiamo dai libri di storia e che vedere dal vivo non può non suscitare fortissime emozioni. Basti dire che anche qui, come a Bodrum, troviamo i resti di una delle antiche sette meraviglie, il Tempo di Artemide. La sua area archeologica è già un motivo più che sufficiente per visitarla, con la Biblioteca di Celso, il Tempo di Adriano e il teatro. Se poi l'archeologia ti appassiona particolarmente, da queste parti puoi farne una scorpacciata: potrai infatti visitare Didima, Mileto, Priene e, spingendoti più a nord sulla costa del Mar Egeo, la mitica città di Troia!
Da fare: nell'area archeologica di Efeso c'è poca ombra, visitala di mattina presto e porta con te un cappello.
Sai perché si dice "perdere la trebisonda", ovvero perdere l'orientamento? L'espressione viene dalla città di Trebisonda, importantissimo crocevia commerciale affacciato sul Mar Nero già in epoche remote, e punto di riferimento per i marinai: chi la perdeva di vista, rischiava il naufragio! La celebre Via della Seta passava proprio di qui. Oggi è una città ricca d'arte, storia e attrazioni, come l'incredibile monastero bizantino di Sümela, incastonato in una parete rocciosa a strapiombo su un dirupo, impressionante solo a vederlo, oppure la bellissima basilica di Aya Sofya, o infine l'ottocentesca Atatürk Köşkü, la villa dove soggiornò Atatürk in visita in città.
Da fare: una visita al Museo di Trebisonda per scoprire la storia della città.
Il leggendario Monte Ararat si trova nella regione della Turchia orientale, al confine con Armenia, Azerbaijan e Iran, tuttavia, la sua vetta fa parte del territorio turco. Sarebbe quasi superfluo dire che quasi tutti conoscono bene il suo nome per le vicende bibliche di Noè e della sua arca che, secondo la Genesi, dopo l'alluvione, si sarebbe posata proprio su questa montagna. Al di là delle motivazioni mistiche che rendono questo luogo così famoso, il Monte Ararat è anche una meta perfetta per chi ama il trekking. Sono tanti, infatti, i trekking tour che si possono fare con l'aiuto di guide esperte.
Da fare: non lontano dall'Ararat, il Castello di Van e l'omonimo lago sono mete da non perdere.
Questa danza vorticosa, chiamata Sema, appartiene alla cultura islamica e ha più di 800 anni. È ballata dai cosiddetti dervisci, o sufi, e lo scopo è quello di mettersi in comunicazione con la divinità. La danza è una parte di questo rito mistico e la rotazione vorticosa rappresenta l'ascesa spirituale dell'uomo che, così facendo, entra in contatto col divino. Gli spettacoli dei dervisci rotanti costituiscono un'interessantissima curiosità culturale. Sono diversi i luoghi in cui è possibile assistervi, uno di questi è la storica Orient Express Hall, nei pressi della stazione di Sirkeci, un quartiere di Istanbul, oppure al Centro culturale Hodjapasha, sempre a Sirkeci.
Da fare: ti consigliamo di prenotare i biglietti per gli spettacoli, potresti non trovare posto.
Gli hammam, o hamam in turco, altro non sono che la versione ottomana delle thermae romane. L'igiene personale è profondamente importante nella cultura islamica e i bagni turchi, oggi, sono diventati un'attrazione di grande interesse culturale. A Istanbul ci sono molti hamam, come quello di Cemberlitas, il più famoso e frequentato, oppure quello di Cagaloglu, vicino al Grande Bazar, bellissimo e situato in un edificio barocco del XVIII secolo. C'è poi l'Aya Sofia Hürrem Sultan Hamami, situato tra Aya Sofya e la Moschea Blu, e il Kasimpasa Büyük, frequentato prevalentemente dalla popolazione locale e che quindi offre un'esperienza genuina e autentica.
Da fare: scegli un hamam è lasciati andare a questo antico rito di purificazione e benessere.
Dopo aver visto Istanbul, sorvolato la Cappadocia in mongolfiera, fatto trekking sull'Ararat e ritrovato la Trebisonda, di cose da vedere in Turchia ti resta ancora il caffè turco! E no, non aspettarti un espresso italiano, il caffè turco ha una preparazione tutta sua: innanzitutto si usa il cezve, la caffettiera turca, in cui versare acqua e zucchero e far bollire; poi si aggiunge il caffè e si riporta ancora a ebollizione, più di una volta. È fondamentale aspettare che la polvere di caffè si depositi sul fondo... ma forse se te lo fai preparare direttamente in Turchia è più buono!
Da fare: sapevi che la caffeomanzia si fa proprio col caffè turco? Prova a farti leggere i fondi di caffè.
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