Per la rubrica Itinerari per Budget, Cristiano Guidotti ci spiega come trascorrere una settimana a New York con circa 1.000 euro. In 7 semplici motivi. La classica settimana a New York. Una volta nella vita va presa in considerazione. Il problema sta nel fatto che dopo essere rientrati si inizia già a valutare il ritorno nella Grande Mela. In molti periodi dell’anno è facile trovare pacchetti volo+hotel a New York a meno di 1.000 euro, l’importante è prenotare con dovuto anticipo, diciamo almeno 3 mesi prima. Una volta arrivati in città i modi per risparmiare, ma godersi comunque attrazioni e ottimo cibo, sono parecchi. Ne ho raccolti in questo articolo 7, qualche idea da cui partire per approfondire:
La prima cosa da fare una volta sistemato il bagaglio in hotel è scendere in una delle tante edicole sulla strada – è già questa è un’esperienza – e acquistare una copia di Time Out, settimanale che raccoglie il meglio dei sette giorni successivi. All’interno si trovano tutti gli eventi gratuiti e a pagamento in programma nei giorni a venire, i nuovi ristoranti, quelli che organizzano serate speciali a costo fisso, le mostre d’arte, i negozi sulla cresta dell’onda. Insomma, è una “fotografia” aggiornata e capillare di quello che potrete fare in città nei 7 giorni dall’uscita della rivista.
È un “must” per qualsiasi viaggiatore, sia perché la corsa è gratuita, sia perché si può godere di una delle migliori vedute dello skyline di Manhattan. In più si passa molto vicino alla Statua della Libertà per cui la si può fotografare al meglio. Ma di che si tratta? È il collegamento giornaliero – più di 100 corse nei giorni infrasettimanali e circa 80 in quelli festivi – tra la punta sud dell’isola di Manhattan (Whitehall Terminal a fianco di Battery Park) e il quartiere di Staten Island.
È uno degli ultimi Ferry Boat rimasti della grande rete di traghetti che univa l’isola di Manhattan alla terra ferma e a quelli che poi sarebbero diventati i suoi quartieri e non solamente i suoi sobborghi. Nei due terminal di arrivo e partenza è presente la rete wi-fi gratuita e per ora è disponibile su due dei traghetti che effettuano le corse, lo “Spirit of America” e l’”Andrew J. Barberi” ma in futuro sarà disponibile su tutti i traghetti operanti la tratta.
Con questa denominazione si intendono biglietti che contengono ingressi a più attrazioni di New York. Il vantaggio sta nel fatto che prendendoli insieme si ottengono sconti corposi. Esiste ad esempio un biglietto unico che se acquistato permette di salire sul Rockefeller Center, all’osservatorio Top of the rock, a mio avviso il luogo migliore per vedere Manhattan dall’alto e poi di entrare al MOMA (Museo di Arte Moderna) nei giorni successivi. Acquistando i biglietti separati il costo sarebbe stato sicuramente più alto.
Inutile ribadire il fatto che New York è un set cinematografico a cielo aperto, sono stati girati così tante pellicole da queste parti che avrete l’imbarazzo della scelta. In rete si trovano parecchi siti che geo-localizzano punti famosi della città, mappe che la dividono in settori e indicano dove è stato girato quella scena storica. Dai film di Woody Allen a “Harry ti presento Sally”, da “La 25° Ora” a “Ghostbusters”, fino ad arrivare ai telefilm anni ’90 come “I Robinson” o “Friends”.
Se appassionati potreste impiegare giorni interi su e giù per la città!
Risparmiare sui pasti, mangiare sano, fare il giro del mondo rimanendo nella Grande Mela. Non è utopia, si può fare visitando (e mangiando) in uno dei mercati di New York. Chelsea Market ormai il più famoso, da anni è diventato il mercato coperto per eccellenza, ci sono decine di spazi in cui mangiare e passare dalla pizza al sushi, assaggiando il curry indiano o quello thailandese. Union Square Greenmarket, localizzato proprio a Union Square e nelle vie limitrofe, uno dei centri dell’isola di Manhattan, è famoso per le verdure ma non mancano le bancarelle in cui mangiare cibo biologico appena cucinato. Basti pensare che ormai sono presenti più di 140 produttori tra tutte le categorie.
Passando da Brooklyn, lo Smorgasburg Market nel weekend, la location lungo il fiume è meravigliosa e il cibo da strada qui la fa da padrone.
Central Park è il polmone verde di Manhattan, i newyorkesi lo vivono al 100%, da fare jogging al pattinaggio, passando per la semplice passeggiata con la famiglia. Io consiglio sempre a chi visita New York di non andare a Central Park solo per scattare un paio di fotografie e poi via verso altre attrazioni. No, io consiglio di vivere almeno una mezza giornata “da locale” nel parco, magari comprando qualcosa da mangiare in uno dei mercati menzionati sopra e poi consumandolo - quasi fosse un picnic – a Central Park. È un’attività del tutto gratuita e in poche ore ci si sente parte di quella città!
In italiano non rende molto il termine “furgone del cibo” ma i “Food Trucks” in America e anche a New York sono cosa seria. Negli ultimi anni è esplosa questa moda e spesso e volentieri quello che puoi mangiare acquistato da questi furgoni è cibo cucinato al momento che non ha nulla a che vedere con il classico fast food surgelato e industriale.
Frances L Fruit / Shutterstock.com Li si trova un po’ ovunque a New York, anche in questo caso basta fare una piccola ricerca in rete e sarà possibile scaricare vere e proprie mappe aggiornate delle location dei furgoni, in alcuni casi anche divise per tipologia di cucina. Non posso promettere sarà una digestione facile, le porzioni e le calorie delle pietanze servite nei Food Trucks sono sempre abbondanti, ma posso garantire che la soddisfazione sarà altrettanto elevata. Blog Post in collaborazione con TBNet, VolagratisTB
Ti invieremo le migliori offerte in anteprima ma anche promozioni esclusive, consigli di viaggio e aggiornamenti su dove puoi viaggiare.
Assistenza e informazioni utili