Vedere Marrakech in 3 giorni con meno di 300€

Il Marocco è l'Africa a un soffio dall'Italia, quella che puoi raggiungere con un volo low cost passando nel giro di circa 3 ore dagli spaghetti al cous cous. I numerosi collegamenti diretti rendono Marrakech la meta ideale per chi sogna di svegliarsi con il richiamo del muezzin e un baghrir tra le mani, per chi vuole perdersi tra mederse e souk, per chi è alla ricerca del tempo lento non scandito dall'orologio. Una città, due anime: da una parte quella che urla e mercanteggia, dall'altra quella che si ferma e prega. Prenotando con discreto anticipo il volo o optando per un pacchetto volo+hotel, è assolutamente possibile - in ogni periodo dell'anno - visitare Marrakech in 3 giorni spendendo meno di 300€. Ecco alcuni consigli per un viaggio low budget.

Come muoversi

In primis con le vostre amate gambe, il miglior mezzo di trasporto a costo zero. La medina è quasi interamente chiusa al traffico: passeggiate e perdetevi nel cuore della città vecchia tra i cantori di Piazza Jamaa el Fna, i mille colori del souk e gli infiniti vicoli della kasbah. Per gli spostamenti più lunghi via libera ai taxi: i famosi 'petit' beige vi faranno vivere l'ebrezza di scorazzare per le strade a bordo di cimeli anni '90 che qui in Africa hanno trovato nuova vita. Il tassametro a volte c'è, a volte manca, a volte funziona, altre no... tagliate la testa al toro stabilendo la tariffa della corsa prima di salire, ma sappiate comunque che con pochissimi euro (generalmente tra i 2 e i 5) si attraversa tranquillamente la città. Per raggiungere il centro dall'aeroporto si può optare per un petit taxi a circa 7€ o, per risparmiare ulteriormente (soprattutto nel caso in cui si viaggia da soli), per un 'grand taxi' condiviso con altri viaggiatori le cui tariffe sono fisse ed esposte nel piazzale. Un'altra soluzione potrebbe essere l'autobus n. 19 diretto in piazza Jemaa El Fna, 2€ ma orari non proprio svizzeri.

Attrazioni a costo zero

Piazza Jemaa El Fna è l'emblema della città, nonché il più grande spettacolo a cielo aperto che vedrete nella vostra vita; dichiarato dall'Unesco Patrimonio orale e immateriale dell'umanità è la sintesi perfetta di tradizione e cultura popolare. Potrete passare ore ed ore tra cantori, musicisti, incantatori di serpenti e tanto – ma davvero tanto – altro: guardare è gratis, fotografare no. Ricordatevelo e non cercate di fare i furbi, vi scopriranno sempre e se necessario vi seguiranno fino in capo al mondo. Per quanto riguarda le moschee, a Marrakech “la visite interne est interdite aux non-musulmans”, quindi tante foto sì ma solo dall'esterno; tra tutte, la bellissima Moschea Koutoubia con l'incredibile minareto alto 77 metri. Rilassante e a costo zero il break nei vicini giardini della Koutoubia, un'esplosione di rose e aranci. Di giardino in giadino si arriva al Cyber Parc (il parco con numerose postazioni dotate di pc dalle quali si può navigare a costi bassissimi) e al più lontano giardino della Menara, da cui in inverno si possono ammirare le cime innevate dell'Atlante.

Attrazioni a costo quasi zero

Partiamo dalla Medersa Ben Youssef - l'ex scuola coranica più grande del Maghreb - una di quelle tappe a dir poco imperdibili per atmosfera e architettura. Il costo del biglietto è di 1€, il cumulativo con l'ingresso al Musée de Marrakech 6€. L'esplosione del famoso blu Majorelle, della natura e dell'aria fresca (fondamentale per chi visita Marrakech nei mesi estivi): i Jardin Majorelle sono un complesso di giardini botanici e paesaggistici progettati negli anni '30 dall'artista francese Majorelle, in seguito acquistati e restaurati dallo stilista Yves Saint Lauren. La base perfetta per una sosta rilassante a circa 6€.

I Giardini Majorelle

Una tradizione che merita di essere conosciuta è invece quella delle concerie: una città nella città da attraversare rigorosamente con una foglia di menta sotto il naso. L'offerta è libera, così come la possibilità di fare shopping in una delle botteghe artigianali. Assolutamente vietato andare a Marrakech e perdersi il sacro rito dell'hammam. Pubblico o privato? Consiglio il primo a chi vuole allontanarsi dai soliti ritrovi turistici e vivere un'esperienza da vero local. Il Dar el-Bacha è il più antico della città (riservato alle donne); qui un gommage con savon noir vi costerà circa 6€ (ricordate di portare con voi sempre tutto l'occorrente, dal telo al guanto per lo scrub). Molto più sofisticati, ma non per questo costosissimi, gli hammam privati: ne potete trovare di ottimi anche spendendo circa 20€. E ora un consiglio per chi non ha voglia di destreggiarsi tra guide e cartine: in strada incontrerete tante guide turistiche che a circa 15-20€ vi proporranno diversi tour tra le bellezze della città. Minimo sforzo, massimo risultato... perché no?

Dove mangiare

A Marrakech si trovano soluzioni per tutte le tasche, più vi allontanerete dai ristoranti turistici meno pagherete, ma in realtà la parola d'ordine è street food. Per l'occasione vi porto di nuovo in Piazza Jemaa El Fna, dalle 17 in poi un concentrato di fumo d'arrosto, zuppe e tajine servite su panche di legno e lunghissime tavolate. Accantonate ogni perplessità e cercate Aicha, uno dei migliori 'ristoranti di strada' che con circa 6€ vi appagherà totalmente con una cena tipica e assolutamente esperienziale sotto le stelle. Per chi desidera allontanarsi dalla folla, consiglio una tajine mangiata sulla terrazza de La Porte de Marrakech (Riad Zitoun Idid).

Perdersi fra i sapori speziati di Marrakech

Lo fanno davvero in pochissimi, ma vale davvero la pena passare dalla 'via del mechoui' per assaggiare il famoso agnello arrosto al cumino; con una manciata di dinari avrete il vostro piatto accompagnato da pane e olive. E al tramonto? Raggiungete la terrazza del Café Epices e godetevi l'ora più bella della giornata con un bicchiere di tè alla menta tra le mani o - per i più temerari -  una tazza di piccantissimo caffé alle spezie.

Dove dormire

È possibile dormire in un suggestivo riad della città vecchia non spendendo un capitale? Assolutamente sì. Un esempio può essere il Riad Jnane Mogador, a soli 70 metri da Jemaa El Fna, in cui  generalmente si spendono circa 20€ a testa (a volte anche meno). Chi vuole allontanarsi dalla medina può prendere in considerazione i riad nelle vicinanze della porta Bab Doukkala, una vera oasi di tranquillità poco battuta dai turisti in cui immergersi davvero nel tram tram quotidiano tra asini e bancarelle di frutta. Blog Post in collaborazione con TBNet, VolagratisTB

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