Mare. Esterno giorno. Mattina presto. Forse è estate, forse no. In ogni caso, qualcuno nuota a grandi bracciate. Se siete appassionati, avrete capito abbastanza in fretta di chi stiamo parlando. Del Commissario Montalbano, soprattutto quello televisivo, Luca Zingaretti entrato ormai nell'immaginario collettivo. E se siete appassionati della fiction nata dalla meravigliosa penna di Andrea Camilleri (anche se, va detto, la “sua” Vigata si stende in un altro angolo della Sicilia) e dalla regia di Alberto Sironi, vorrete sicuramente assaporarli dal vivo, quei luoghi e quei panorami. E fate bene, perché scoprirete dei paesaggi gioiello.
Un volo low cost per l’aeroporto di Comiso, un’auto a noleggio e la voglia di perdersi e lasciarsi felicemente “stordire” da strade di campagna e vecchi casali, distese di ulivi e filari di vigne, colline baciate dal sole e riflessi turchesi che annunciano il mare all'orizzonte. E poi, naturalmente, le città. Abbarbicate come presepi, ricamate come spesso solo il barocco sa fare. Questo è uno scampolo di Sicilia prezioso, tanto da essere tutto Patrimonio Unesco, dal 2002 (le città tardo barocche del Val di Noto, ovvero Caltagirone, Militello Val di Catania, Catania, Modica, Noto, Palazzolo, Ragusa e Scicli).
Il vostro quartier generale ideale sarà Ragusa Ibla. Non dimenticherete facilmente il colpo d’occhio da perdere il fiato quando, voltando i tornanti per raggiungerla, vi si aprirà davanti agli occhi, un presepe in saliscendi su cocuzzoli e fianchi di montagna. La città è ricca di b&b e non sarà difficile pernottare a prezzi contenuti in pieno centro storico. Dove ritrovare, ovviamente, anche i luoghi di Montalbano visti in tv. Avete presente la piazza con l’imponente scalinata che conduce ad una chiesa, la Montelusa dello schermo? Ebbene è qui, a Ibla, la chiesa è il Duomo di San Giorgio e scendendo lungo la piazza vi imbatterete anche nel Circolo di Conversazione, un bell’edificio neoclassico di metà ‘800 che nella fiction ospita le partite a carte del dott. Pasquano, il medico legale che si sente “scassare i cabbasisi” ad ogni telefonata del Commissario. E se siete tra coloro a cui piace cercare l’esperienza autentica, a contatto con chi il territorio lo vive, in città hanno realizzato un brand, ed un circuito. Si chiama “Ragusa ospitalità diffusa” ed è una rete che di fatto non raccoglie solo offerte di alloggio ma anche botteghe artigiane, ristoranti, aziende locali.
Non solo borghi e città: un’escursione da mettere sicuramente in programma, a circa 15 km da Ragusa, è il Castello di Donnafugata, dimora nobiliare di tardo Ottocento. Avete presente gli incontri, nella fiction tv, tra il Commissario Montalbano e l'anziano boss Balduccio Sinagra? Avvengono proprio qui, sulla terrazza di questo palazzo mozzafiato, "prestato" alle riprese come casa del capo mafia. Ma anche location del film I Viceré. Un vero gioiello. La Sala Biliardo, la Sala della Musica, la Sala degli specchi. La vista sul mare. E poi il parco, meraviglioso. È possibile visitare entrambi, il palazzo e il giardino, con un biglietto unico (l’intero costa 8 euro). In poco più di mezz’ora d’auto da Ibla c’è Scicli, dove la suggestione televisiva ha un nome: via Francesco Mormina Penna. È il salotto della città, e si apre con il Palazzo del Municipio. Qui, proprio davanti alla sede, campeggia la foto della stanza del Sindaco, che fa parte di una visita guidata. Sì, perché per i fan del Montalbano televisivo quella è la stanza del "signore e questore", per dirla alla Catarella. E la facciata stessa del Municipio è quella del Commissariato. Ma qui, se vi piace giocare a trovare l’indizio, sono tanti gli angoli che potrete riconoscere come familiari: il portone di una chiesa, l’insegna di una farmacia, la facciata di un palazzo. Perfino chi il suo posticino nella fiction non l’ha (ancora) avuto non può resistere alla tentazione di “essere Montalbano”. Come, ovviamente, in un altro luogo simbolo della fiction. Anzi, si può dire, il luogo principe della fiction. Perché, per tutti, quella è ormai lei, la casa del Commissario Montalbano.
Siamo, ovviamente, a Punta Secca (anch’esso distante una mezz’ora da Ragusa), semplice borgo marinaro e balneare che si è visto diventare improvvisamente meta di un pellegrinaggio di appassionati. Questa è Marinella, questa è la terrazza dove Salvo cena, riflette, telefona a Livia, decide di scendere in spiaggia per una nuotata fuori stagione. Oggi è un b&b che si chiama, ovviamente, La Casa di Montalbano. La spiaggia è un po’ più erosa di come la vediamo in tv, e se ci arrivate d’estate la troverete invasa di ombrelloni colorati (sì, perchè, quasi miracolosamente e in controtendenza a quanto accade su altri lidi nostrani, qui a Punta Secca tutte le spiagge sono libere, quindi attrezzatevi se volete godervela con un po’ d’ombra e comodità). Poco distante c’è il faro, bianco, e proseguendo sul lungomare incontrate anche lui, Enzo a mare, il ristorante su palafitta di legno che in realtà qui era già un’istituzione ben prima delle riprese tv, ed era conosciuto come “lo chalet”. Quindi ti ritrovi a pensare: viene prima la fiction o la realtà? Un viaggio a Ragusa e dintorni potrebbe schiarirvi le idee, ma soprattutto farvi conoscere dei luoghi mozzafiato, anche senza macchina da presa. Blog Post in collaborazione con TBNet, VolagratisTB
Ti invieremo le migliori offerte in anteprima ma anche promozioni esclusive, consigli di viaggio e aggiornamenti su dove puoi viaggiare.
Assistenza e informazioni utili