Non si può conoscere a fondo un luogo senza entrare in contatto diretto con le sue tradizioni enogastronomiche. Quante volte lo diciamo. E la Grecia ne è davvero l’esempio perfetto con quei suoi graziosi ristorantini bianchi e blu, le candele appese agli alberi, i gerani e le nostalgiche sedie impagliate. Il blog tour #CretaSegreta mi ha tuffata in un mare di deliziose olive, di olio pregiato e di immancabile feta. Ma poi mi ha, ovviamente, anche svelato una cucina più complessa che sa usufruire al meglio dei prodotti di stagione di questa terra magnifica. A Krasi, sotto al mitologico Platano di 2000 anni, l’abilissima e paziente Eleni ci guida in una cooking class provvidenziale per carpire i giusti segreti in cucina. (Sapevate che il raki, tradizionale bevanda alcolica simile alla grappa, è l’ideale per fare lievitare la pasta?).
Ci mostra che la piramide alimentare non è poi così differente da quella italiana ma che, con gli anni, ha subìto grandi mutamenti. Pensate che un tempo a Creta la carne rossa, quasi esclusivamente di capra, veniva consumata una sola volta l’anno, nelle gradi occasioni! Alla base di tutto troviamo ovviamente l’olio extravergine di oliva, prodotto nazionale per eccellenza che abbiamo la fortuna di degustare in uno dei frantoi più noti dell’isola di Creta.
Il frantoio Vassilakis produce diversi tipi di olio tra cui “Charisma”, una pregiata qualità pluripremiata nel mondo. Tutto quel che deriva dalle olive qui ha un sapore speciale: paté, salse… e ottimi prodotti sono anche i cosmetici e i saponi idratanti.
L’olio di oliva non manca mai su una tavola cretese ma anche ai fornelli è un ingrediente fondamentale. Essenziale per l’ottima cottura dei dolmadakia , gli involtini di verdura, riso e foglie di vite che ho la fortuna di cucinare con le mie mani sotto l’attenta guida di Eleni. Utilizzato per friggere le tipiche mezzelune ripiene di ricotta salata. Re indiscusso delle mitiche insalate greche con feta, olive, pomodori e cetriolo.
Un tocco in più? L’origano, la spezia preferita nelle cucine di Creta! Lo troverete persino sulle patatine fritte, in compagnia della amatissima salsa tzatziki a base di yogurt, aglio e cetriolo.
Avrete già l’acquolina in bocca e vi starete chiedendo come potrete dissetarvi? Beh, ovviamente io non mi sono fatta mancare la mia amata birra. Qui non si parla di birre artigianali, molto rare da trovare in paesi caldi come Creta. Eppure proverete una grandissima soddisfazione sorseggiando una Mythos o una Alpha ghiacciata, le birre bionde a bassa gradazione alcolica e, ebbene sì, anche a bassissimo prezzo! Se preferite il vino, nessun problema: Creta è terra di vigneti e avrete una buona scelta sia di rossi, che di bianchi che di rosé, mediamente fermi, dal sapore morbido e fruttato. C’è chi lo beve addirittura da aperitivo, ma io vi consiglio di gustare un bicchierino di raki alla fine del pasto. La tradizionale bevanda dal colore cristallino ha un’elevatissima gradazione alcolica ed un gusto secco molto strong, simile alla nostra grappa. Creta però soddisfa anche i gusti più delicati: l’ouzo somiglia molto alla sambuca. Con un cubetto di ghiaccio prende un colore bianco opaco e scivola in gola con una facilità estrema! Vi assicuro che vi alzerete da tavola più che soddisfatti. Non vi resta che volare a Creta e godervi tutte le sue specialità irresistibili!
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