Una guida per mangiare sostenibile (anche) in viaggio

È possibile mangiare sostenibile quando siamo in viaggio? Quali accorgimenti possiamo adottare per ridurre gli sprechi e salvaguardare l’ambiente e le risorse dei paesi che visitiamo? Una guida per viaggiatori eco-friendly. Dove fermarsi per cena appena arrivati, in quale posto provare le tipicità locali, dove assaggiare – e fotografare - lo street food del momento: oggi, più che mai, il cibo è diventato parte integrante dei nostri viaggi. Scegliamo una destinazione perché ci hanno detto che “lì la cucina è buonissima”, ci iscriviamo a percorsi gourmet o regaliamo ai nostri amici pacchetti food oriented; googliamo gli indirizzi dove gustarci il sushi migliore, il gelato più buono, la paella più autentica. Ci concediamo qualche vizio in un ristorante stellato. Quello che non tutti sappiamo, però, è che le nostre scelte alimentari incidono sull'economia locale e, in generale, sull'ambiente e sulle risorse del nostro pianeta. L’ultimo rapporto FAI sugli sprechi alimentari (lo trovi qui) parla chiaro: ogni anno vengono buttate 1,3 miliardi tonnellate di cibo con un impatto sul clima, sulle risorse e sulla biodiversità, e con costi economici diretti di 750 miliardi di dollari l'anno. Un’emergenza, che ci impone l’impegno a mangiare sostenibile in ogni momento, anche quando siamo in viaggio. Con pochi e semplici accorgimenti:

1. Scegli sempre il cibo locale

Prediligere il cibo locale vuol dire privilegiare la filiera corta, cioè ridurre i passaggi tra produttore e consumatore e, di conseguenza, gli impatti ambientali. Assicurati quindi di mangiare sempre il cibo prodotto in loco, autentico, fresco, non imballato. Solo così potrai assaporare realmente la cucina locale e supportare la comunità.

2. Non sprecare l’acqua e il cibo

Molti dei paesi che visiterai affrontano ogni giorno il problema della scarsità di risorse idriche e alimentari. Altri, all’opposto, ne consumano in quantità eccessive. Abbi cura di non sprecare mai il cibo e l’acqua, beni preziosi per tutti gli esseri viventi.

3. Segui la stagionalità dei cibi

La stagionalità di un prodotto è alla base del consumo alimentare consapevole e responsabile. Ma è anche sinonimo di qualità e freschezza. Sapere in anticipo a quale stagione stai andando incontro ti servirà non solo per decidere quali vestiti mettere in valigia, ma anche per scegliere il cibo da consumare e acquistare.

4. Privilegia i prodotti biologici

Oltre ad essere più gustosi e non contaminati da pesticidi o altri componenti chimici, i prodotti biologici racchiudono tutto il sapore e la tradizione del loro luogo di provenienza. Visita le fattorie locali, informati sui presidi slow food nelle vicinanze, preferisci trattorie e taverne tipiche alle multinazionali o alle catene di fast-food.

5. Informati sui presidi slow food del paese

I presidi slow food sono ristoranti, negozi, strutture, fortemente legati ad un territorio dal punto di vista storico, sociale e culturale, che producono e distribuiscono cibo di qualità in maniera sostenibile. Con il nostro blogger Luca Vivan ne scopriremo alcuni in Italia. Qui trovi la mappa completa. Prima di partire, segnati qualche indirizzo sul tuo smartphone.

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