Il tè è una delle bevande più antiche e amate di sempre ed in molti paesi il suo consumo è legato a cerimoniali ed usanze particolari, tramandate nel tempo di generazione in generazione. Ecco una classifica dei 10 paesi dove è possibile bere il migliore tè del mondo.
Il tè delle cinque è una vera istituzione in Inghilterra. Si narra che l'usanza derivi dalla regina Elisabetta che era solita berlo alle 5 in punto! ll cream tea viene tradizionalmente servito accompagnato da sandwiches e scones, una sorta di bignè salati vuoti che vanno tagliati a metà e ricoperti di crema al formaggio e marmellata. Una vera delizia!
Anche il Giappone vanta una lunga tradizione e molte qualità di tè. Le più diffuse sono il bancha, profumato e digestivo, il sencha, perfetto per accompagnare il sushi e il matcha, tè verde in polvere dalle note erbacee usato nella cerimonia del tè. La preparazione del tè in Giappone è una vera arte che viene studiata e praticata per lunghi anni da illustri maestri. L'intera cerimonia del tè giapponese dura circa quattro ore e comprende un pasto e due offerte di tè. Il fine è creare un momento di appagamento estetico, intellettuale e fisico per gli invitati e ricercare nei gesti precisi e misurati la pace interiore.
In India il tè cresceva naturalmente prima della dominazione inglese ma l’infuso veniva usato solo a scopi medicamentosi. Furono gli inglesi ad intuirne le potenzialità e a farne uno dei prodotti più importanti e redditizi dell’economia della colonia e del Regno. Ancora oggi il tè in India è una bevanda di grande diffusione e prende il nome di masala chai, letteralmente tè speziato, servito con latte, zucchero e spezie come cannella e cardamomo.
La procedura di preparazione del tè in Cina racchiude nel nome, Kung Fu Cha, le sue caratteristiche principali: l’espressione significa infatti tè preparato con cura e attenzione ed esprime la meticolosità del procedimento a partire dalla scelta della qualità di tè. I tè cinesi sono tantissimi e coloratissimi! Verde, rosso, giallo, bianco, nero... un colore per ogni gusto e stato d’animo, dal tono scuro del tè nero all'etereo colore dorato del bianco, ottenuto dai germogli non ancora sbocciati della pianta. In Cina sono molto diffusi anche i tè ai fiori di ibisco, giglio e gelsomino, profumatissimi e dall'aroma delicato.
Durante un viaggio in Malaysia non è raro poter sorseggiare un tè servito nella più classica tradizione british. Retaggio della dominazione inglese, il tè in Malaysia è un prodotto importante la cui coltura occupa vaste regioni, in particolare la zona interna delle Cameron Highlands, terrazzate da ordinate file di piantagioni che rivestono le sinuose colline come un manto vellutato.
Anche il Sud Africa ha una propria qualità di tè: si tratta del Roiboos, un arbusto che cresce esclusivamente nella regione del Cederberg e dalle cui foglie si ottiene una bevanda dal colore rosso intenso e dalle note di nocciola. Anche se già naturalmente dolce, il roiboos in Sud Africa viene tradizionalmente servito con latte e zucchero. La particolarità di questa bevanda è la totale assenza di teina, cosa che la rende adatta anche ai bambini.
In Sud America, in particolare in Argentina e Uruguay, è molto diffuso il mate, un infuso ottenute dalle foglie di erba mate, lasciata essiccare e sminuzzata con un procedimento simile a quello del tè. Il consumo di questa bevanda è un rito quotidiano per molti degli abitanti di questi paesi e bere una tazza di mate è un’esperienza irrinunciabile sia che vi troviate nel centro di Buenos Aires che in qualche città di provincia.
La tradizione del tè in Marocco è legata alla cultura nomade dei beduini, che da secoli utilizzano questa bevanda per dissetarsi e far fronte agli sbalzi termici tipici delle regioni desertiche. Si tratta di un tè alla menta molto zuccherato, servito sotto le tende berbere con gli ospiti seduti su stuoie e tappeti. Anche in Marocco bere un tè equivale ad assistere ad un cerimoniale: il tè viene servito in preziose teiere d’argento decorato con un lungo beccuccio, e viene versato dall'alto in bicchieri di vetro, così che si formi una caratteristica schiuma.
Il consumo di tè in Russia è molto diffuso e la tradizione, che sopravvive sopratutto nelle zone rurali, vuole che lo si consumi attorno ad un samovar, un particolare contenitore che mantiene la bevanda alla giusta temperatura. Ogni commensale può versarsi il tè utilizzando l'apposito rubinetto di cui il samovar è dotato. Un tempo il bollitore veniva posto su un pezzo di carbone accesso, diventando quindi una fonte di calore attorno alla quale la famiglia poteva riunirsi.
In Turchia il tè (cay) è una bevanda molto popolare e viene servita in graziosi bicchieri a forma di tulipano. La qualità più diffusa è un tè nero proveniente dalle regioni del Mar Nero, dal gusto forte e dal colore intenso. Anche la teiera è particolare, divisa in due parti: dalla parte superiore il tè scende verso il basso dove viene diluito con dell'acqua.
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