Selvaggia, misteriosa e fuori dal mondo, Rapa Nui, l'Isola di Pasqua, è un museo a cielo aperto, ma non solo: le sue bellezze naturali la rendono un vero e proprio paradiso anche per gli amanti degli sport acquatici e delle suggestive distese di sabbia chiara. L'Isola di Pasqua viaggio da non perdere!
Puoi visitare l'Isola di Pasqua anche in bici o a cavallo, per andare alla scoperta delle sue attrattive, che comprendono siti archeologici di straordinario interesse, vulcani, laghi, villaggi e parchi naturali. Senza dimenticare la splendida spiaggia di Anakena e l'isolotto di Moto Nui, la località ideale per gli amanti delle immersioni subacquee.
Ma dove si trova l'Isola di Pasqua? Questa terra di appena 117 chilometri quadrati, dispersa in mezzo all'Oceano Pacifico, che si chiama così per via del fatto che fu scoperta proprio il giorno di Pasqua del 1722 dall'ammiraglio olandese Jacob Roggeveen, dista circa 3.600 chilometri dalle coste del Cile, nazione di cui fa parte. Essendo uno dei luoghi più isolati al mondo, anticamente nell'isola di Pasqua abitanti hanno sviluppato una cultura autonoma e avanzata, che non ha niente in comune con quelle di altre civiltà. Stesso discorso per le sue caratteristiche biologiche che sono uniche.
Da fare: una visita al Museo Antropologico di Hanga Roa che conserva molti reperti antichi, comprese alcune tavole della misteriosa scrittura rongo rongo.
Se ti stai chiedendo all'isola di Pasqua cosa vedere, comincia dalle statue, circa 700 sparse per tutto l'atollo: sono i celebri Moai, i sacri antenati che vegliano sui luoghi di culto e sui villaggi. Rimarrai sorpreso nel vedere queste sculture alte tra i 2,5 e i 20 metri, realizzate con blocchi unici di roccia proveniente dalle cave del vulcano Ranu Raraku. Anche se ogni figura è individualizzata, ti accorgerai che i Moai si assomigliano tra di loro, con il volto dalle labbra serrate, il mento rivolto verso l'alto, mani e dita lunghe e il corpo che termina subito sotto all'ombelico.
Da fare: se capiti a Londra, non perderti la statua Hoa Hakananai'a proveniente dall' isola di Pasqua, conservata fin dall'800 nel British Museum.
Le statue dell'Isola di Pasqua non sono isolate, ma fanno parte di aree cerimoniali e sono posizionate su delle piattaforme chiamate Ahu. Per questo ti consigliamo di non perdere Ahu Tongariki, con i suoi 15 Moai imponenti, di cui fa parte anche un Uomo-Uccello, che guardano verso i resti di un villaggio, Ahu Tahai, con la scultura più antica dell'isola, Ahu Akivi, con sette statue dallo stesso aspetto, e Ahu Vinapu, con le sue mura megalitiche. Da vedere anche il villaggio cerimoniale di Orongo, posizionato nel Parco Nazionale, dove potrai ammirare diverse incisioni rupestri, i petroglifi Moai, alcune raffiguranti sempre Tangata Manu, l'Uomo-Uccello.
Da fare: una visita alle 53 antiche case in pietra di Orongo, ora restaurate, per scoprire come vivevano anticamente gli abitanti dell'Isola di Pasqua.
L'Isola vanta scenari naturali spettacolari, come quelli offerti dal vulcano di Rano Raraku, con le cave dove è possibile vedere alcuni Moai ancora in fase di lavorazione, dal vulcano Ranu Kaocon, con il suo enorme cratere occupato da un lago, e da Maunga Terevaka, il punto più alto dell'isola, da cui potrai godere di un panorama a 360°. Merita una visita anche la penisola Poike, che si trova nella parte settentrionale, con le sue scogliere a strapiombo che ti regaleranno una vista da togliere il fiato.
Da fare: vai alla ricerca della singolare statua in posizione accovacciata, il Tukuturi, che si trova sul versante orientale del vulcano Rano Raraku.
L'Isola di Pasqua è anche il paradiso degli amanti del mare. La spiaggia più grande e più godibile dell'Isola si trova nella baia di Anakena, sulla costa est: è di sabbia chiara e molto fine con sfumature rosa ed è bagnata da acque calme e trasparenti. Più battuta da correnti è invece la piccola spiaggia di Ovahe, dominata da una scogliera. Per gli appassionati di immersioni e di snorkeling, la meta ideale è l'isolotto di Moto Nui, circondato da un mare cristallino ricco di pesci e di coralli dalle dimensioni straordinarie.
Da fare: birdwatching sull'isolotto di Moto Nui, dove nidificano diverse specie di uccelli tra cui le sterne grigie.
Per l'Isola di Pasqua voli ci sono ma non sono molto numerosi e sono serviti da una sola compagnia cilena, la LATAM Airlines. Partendo dall'Italia, occorreranno almeno due giorni per arrivare e dovrai prendere un aereo diretto in partenza da Santiago del Cile oppure da Papeete nella Polinesia Francese che impiegherà più o meno cinque ore per giungere a destinazione. In alternativa, durante l'estate, passano per Rapa Nui alcune navi da crociera.
Da fare: una volta atterrato, assaggia uno dei piatti tipici dell'isola, come la cazuela, una saporita zuppa a base di pollo e mais.
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