Itinerario di due settimane in Cambogia

State progettando un viaggio in Cambogia? Prima di partire, leggete i nostri consigli per un itinerario di due settimane.  Ricordo il viaggio il Cambogia come una delle esperienze più belle: due settimane a stretto contatto con questo paese e con la sua storia, sicuramente non un’eternità, ma sufficienti per lasciare quella certa voglia di tornare, un giorno. Ma a parte i sentimentalismi, ecco il mio itinerario, casomai siate alla ricerca di spunti per collezionare buoni ricordi pure voi!

LE TAPPE

Sono entrata in Cambogia via terra dalla Thailandia, direttamente da Bangkok, varcando la frontiera di Poipet. La prima tappa è stata per Siem Reap e il complesso dei templi di Angkor, il simbolo assoluto di questa nazione. Siem Reap è un ottimo punto d’appoggio per chi vuole visitare i templi: sta a soli 15 minuti di strada. Il consiglio è quello di concordare una tariffa giornaliera col driver del tuk tuk, in modo da non doversi spostare a piedi tra i templi: le distanze sono proibitive e il caldo della stagione umida può rendere l’impresa spossante. Ho acquistato un pass di tre giorni direttamente all'ingresso del parco, e tra i templi che più mi hanno colpita segnalo l’Angkor Wat, che solo per il fatto che sta sulla bandiera della Cambogia non si può perdere, il Ta Phrom, o jungle temple, dove le radici si stanno impadronendo di tutta la struttura, e il Bayon Temple, il tempio delle facce, dove Buddha sorride ogni volta con un sorriso diverso.

DA BATTAMBANG A PHNOM PENH

Dopo i tre giorni trascorsi a Siem Reap, è stata la volta di Battambang, che ho raggiunto via fiume: quella del viaggio fluviale è un’esperienza che consiglio a tutti quelli che vanno in Cambogia, soprattutto in questa tratta! Navigherete per circa sette ore, nelle quali potrete godere di panorami a tratti commoventi, e abbandonarvi al ritmo della vita che scorre lungo il fiume.

Battambang

Tenete presente che questo percorso non viene effettuato nella stagione secca, perché il livello dei corsi d’acqua si abbassa sensibilmente, ma se come me ci andate nella nostra estate, il rischio non esiste. Sbarcherete quindi a Battambang e vi lasceranno sufficientemente fuori dal paese perché dobbiate arrendervi a un tuk tuk per andare in centro. Onestamente Battambang in sé non mi ha entusiasmata troppo, il discorso è invece diverso per tutta l’area circostante; ho preso accordi con un driver per farmi portare in giro per un giorno intero e sono partita dal bamboo train, che ormai è diventata la vera e propria star della regione: quattro km scarsi da percorrere nella campagna seduti sopra un asse di bamboo. Molto turistico, vero, ma da provare: quando mai vi ricapita? Sono scesa nelle killing caves, dove migliaia di cambogiani vennero schiantati durante il regime di Pol Pot: la storia di questo paese non si può certo ignorare, e merita di essere ascoltata. Poi è stata la volta dei complessi di templi del Phnom Sampeau e del Phnom Banan, e a fine giornata ho fatto tappa nell'azienda vinicola di Prasat Phnom Banon, l’unica della Cambogia: sono gentilissimi e vale davvero la pena farci un salto, ma senza troppe aspettative sul vino, io avviso! Da Battambang sono ripartita dopo due giorni per Phnom Penh, stavolta in autobus (sono cinque ore scarse), ma di Phnom Penh vi ho già parlato, quindi vado avanti, dritta verso il mare!

SULLA COSTA

La costa cambogiana sta pian piano diventando meta del turismo internazionale, che inizia a guardare un po’ oltre le coste della ben più frequentata Thailandia. Io mi sono fermata a Sihanoukville, una delle località più gettonate, ma ho scelto di stare in una zona decisamente fuori dalla movida: Otres beach.

Otres beach

Otres beach la consiglio a tutti quelli che si vogliono rilassare per qualche giorno, dimenticandosi del resto del mondo; si trova a circa 15 minuti di tuk tuk dal centro di Sihanoukville, ma se decidete di avventurarvici, preoccupatevi di organizzare lo spostamento per tempo, per evitare di essere abbandonati al vostro destino dopo una certa ora. Il mio viaggio si è concluso dentro un pullman per Bangkok: per fare una tappa unica da Sihanoukville bisogna essere convinti, io ci ho messo 17 ore, ma è stato uno dei viaggi più tribolati di sempre, quel tipo di viaggio che mannaggia a me adoro, ma non diciamolo troppo in giro!

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