In talia le vacanze al mare sono di certo quelle che vanno per la maggiore, ma anche il Lago... Maggiore ha il suo perché. Sulle sponde di questo bellissimo lago, a cavallo tra Piemonte, Lombardia e in parte anche Svizzera, sorgono alcuni tra i borghi più belli del nostro Paese.
Se ti stai chiedendo cosa vedere sul Lago Maggiore, troverai tesori inestimabili sia sulla sponda piemontese che su quella lombarda. E per non farti mancare nulla, da molti di questi comuni puoi prendere traghetti e fare tour che includono anche le tre bellissime Isole Borromee. Seguici e preparati a stupirti!
Stresa, questa incantevole cittadina piemontese, si trova sulla sponda occidentale del Lago Maggiore, proprio di fronte alle bellissime Isole Borromee. Si tratta si una delle più grandi località turistiche affacciate sul lago, ricca di ristoranti raffinati e hotel di lusso. Le numerose ville e i palazzi dall'elegante architettura, che risalgono all'inizio del XX secolo, in piena Belle Epoque, affacciati sulle sue pittoresche vie acciottolate, raccontano ancora delle famiglie nobili e benestanti che a quei tempi avevano scelto Stresa come luogo di villeggiatura. Oggi, puoi ancora alloggiare nei numerosi hotel in stile liberty, o passeggiare romanticamente sul lungolago. Se invece non sei tipo da shopping di lusso o camminate nei parchi, ma preferisci una vacanza più sportiva, puoi fare trekking lungo uno dei numerosi percorsi nei dintorni, come il sentiero dei castagni, che da Stresa porta a Belgirate, all'ombra dei rigogliosi castagneti che crescono in zona.
Da fare: visitare il Parco Pallavicino sul lungolago, che conserva un invidiabile patrimonio botanico.
A meno di mezz'ora di auto da Stresa verso sud, sempre sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, troviamo uno dei borghi lacustri più belli d'Italia: Arona. In questa zona si trovano i resti dei primi insediamenti umani della regione, ricca di bellezze naturali come il Parco dei Lagoni di Mercurago, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Anche il centro storico è ricco di attrazioni, come la Chiesa dei SS. Martiri, dove Carlo Borromeo celebrò la sua ultima messa. Sicuramente, però, il tributo più spettacolare dedicato al santo è il famoso Colosso di San Carlo Borromeo, detto anche “Sancarlone”. Si tratta di una statua di 35 metri di altezza, costruita nel 1698, che è la più alta d'Italia e per un paio di secoli fu la più alta del mondo, fino al 1886, quando fu superata dalla Statua della Libertà a New York.
Da fare: visitare la Rocca Borromea, l'antica fortezza di Arona che ha più di mille anni d'età.
Al largo di Stresa si trovano le tre famose Isole Borromee: l'Isola Bella, l'Isola Madre e l'Isola dei Pescatori, che è l'unica abitata. Ogni giorno puoi prendere numerosi battelli e fare un tour per visitare tutte e tre le isole, ognuna delle quali ha delle caratteristiche uniche e spettacolari. La prima, l'Isola Bella, fino al XVII secolo era uno scoglio semi abitato, finché, tra il 1650 e il 1671, il conte Vitaliano Borromeo fece erigere terrazze e realizzò uno splendido palazzo estivo, le cui magnifiche sale sono ancora oggi visitabili. La parte più visitata tuttavia è il suo famoso giardino all'italiana, che si compone di dieci terrazze, fino a 32 metri d'altezza, ed è ricoperto da una rigogliosa vegetazione. I suoi filari di limoni e aranci, allori e ciliegi, cedri, magnolie e querce, fanno da cornice all'incredibile panorama sul lago e sulle montagne.
Da fare: le 20 sale del Palazzo Borromeo sono tra le cose più belle da vedere nel tuo tour sul lago.
L'Isola Madre, che in tempi antichi era conosciuta anche come Isola Maggiore, è la più grande delle isole Borromee. Di particolare rilevanza, su quest'isola, è il suo Palazzo Borromeo, più piccolo e meno appariscente di quello sull'Isola Bella, ma ricco di stanze riccamente decorate, che ancora conservano gli arredi storici che si sono susseguiti nei secoli. Il Palazzo è particolarmente interessante soprattutto per la sua collezione di marionette e scenografie per spettacoli di burattini, oltre a una ricca collezione di dipinti e porcellane del XVII secolo. Il Palazzo è circondato anche da un romantico giardino all'inglese, da cui si gode una vista meravigliosa sul Lago Maggiore.
Da fare: vedere il Cipresso del Cashmir, simbolo dell'Isola Madre e un vero e proprio monumento verde.
Nonostante l'Isola dei Pescatori sia la più piccola delle Isole Borromee, è l'unica a essere regolarmente abitata durante tutto l'anno: qui infatti c'è ancora un piccolo villaggio che conta poche decine di abitanti. Il suo nome, come si può facilmente immaginare, è dovuto al mestiere che molti dei suoi abitanti ancora svolgono da generazioni. Caratteristiche delle case a più piani del villaggio sono le lunghe balconate, utili per essiccare il pesce. Puoi andare a gustare le specialità della gastronomia ittica locale in una delle numerose trattorie che si trovano in riva al lago. Tra le varie sagre che si svolgono ogni anno, merita una visita quella che si svolge a Ferragosto, con il corteo delle barche sulle acque del lago.
Da fare: la cinquecentesca Chiesa di San Vittore, nata come una semplice cappella, merita sicuramente una visita.
Sempre sul versante piemontese del lago, praticamente di fronde a Stresa, si trova Verbania, la città più grande del Lago Maggiore, e probabilmente il comune più famoso per una vacanza in questa zona. Conosciuta come il “giardino del Lago Maggiore”, similmente a Stresa, la città è ricca di parchi e ville in stile liberty, risalenti al periodo tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX, ed era ritrovo dell'elite nobiliare e altoborghese piemontese e lombarda. Degni di nota sono gli ottocenteschi giardini Botanici di Villa Taranto, che conservano più di 20.000 varietà di fiori e piante, oppure l'elegante Villa Giulia, con la sua facciata dal design particolare e inconfondibile. Anche a Verbania sono numerose le trattorie sul lungolago, dove potrai gustare le specialità tipiche del luogo.
Da fare: se ami l'arte rinascimentale, visita il Museo del Paesaggio, nelle sale di palazzo Viani-Dugnani.
Percorrendo la strada lungo il lago in auto, dopo una quarantina di minuti da Verbania, si arriva al comune di Cannobio: un borgo dove regna la tranquillità, che conta appena 5.000 abitanti, poco prima del confine con la Svizzera. Il suo meraviglioso lungolago alberato è un invito a romantiche passeggiate serali: uno scenario perfetto per gustare i magnifici scorci del Lago Maggiore, ma anche cene a base dei cibi tipici della zona. Per chi ama il trekking e le escursioni nella natura, Cannobio è la meta perfetta, con i suoi dintorni ricchi di sentieri e luoghi spettacolari da vedere almeno una volta, come l'Orrido di Sant'Anna, una profonda gola immersa nel bosco a circa 3 km dal centro del paese.
Da fare: se ami gli sport d'acqua, la zona, ben ventilata, permette di praticare kitesurf, windsurf e vela.
Spostiamoci ora sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, dove troviamo il borgo medievale di Angera, incastonato tra le colline e i boschi che costituiscono la sua cornice naturale. E già solo questa presentazione dovrebbe bastare a stuzzicare la voglia di visitarlo. Il paese è dominato dall'alto dalla sua imponente Rocca, una fortezza quattrocentesca costruita, come molti edifici di questa zona, dalla potente famiglia Borromeo. Oggi la Rocca ospita un interessante museo che conserva una storica collezione di bambole e giocattoli antichi, anche molto curiosi e particolari, e che costituisce una meta da visitare anche in compagnia dei bambini che si stupiranno di vedere come giocavano i piccoli di una volta.
Da fare: una passeggiata sul lungolago, ricco di porticcioli storici, come il Porto Asburgico.
A circa mezz'ora di auto da Angera, percorrendo la costa del Lago Maggiore verso nord, si arriva al comune di Laveno-Mombello, un incantevole borgo di circa 8.000 abitanti e probabilmente quello, sulla sponda lombarda, di maggior affluenza turistica. Il suo successo è dovuto sicuramente al suo imbarcadero, da cui partono i traghetti per Verbania e per le Isole Borromee, oltre ai tour lacustri che toccano le località più belle del lago. L'altra attrazione interessante della cittadina è la sua funivia: una cabinovia che sale al Sasso di Ferro, una cima a 1000 metri di altezza che offre una vista assolutamente spettacolare di tutti i dintorni.
Da fare: l'ottocentesca Villa De Angeli Frua, circondata da un parco botanico, merita sicuramente una visita.
Dopo aver visitato i comuni più belli della sponda lombarda e di quella piemontese, non possiamo non citare anche due cittadine svizzere che affacciano sul lago e che vale la pena visitare: Luino e Locarno. Luino è la prima che si incontra superato il confine con la Svizzera, con il suo minuscolo e grazioso centro storico, formato da un labirinto di suggestivi vicoletti, animati dal mercato di strada, in cui si vendono cianfrusaglie e prelibatezze locali fin dal XVI secolo. Locarno, invece, è poco più a nord del comune di Cannobio, ed è più grande e popolosa della precedente. Famosa per il suo Festival del Cinema, è ricca di attrazioni, come il Castello Visconteo e il Parco delle Camelie.
Da fare: un giro in funicolare a Locarno, fino al Santuario della Madonna del Sasso.
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