Avete presente quelle descrizioni un po' stereotipate del "paradiso sulla Terra" in cui non mancano mai una spiaggia soffice (e candida), acque cristalline e qualche palma a fare da corollario? Ecco, a Zanzibar si rischia seriamente di scivolare su una di queste. Il mare di quest'isola al largo della Tanzania, sulla costa orientale dell'Africa centrale, è davvero da sogno grazie alle sue incredibili tonalità di blu.
Zanzibar è una realtà a sé stante; un mondo che va preso pole pole, piano piano, come dicono i suoi abitanti. Zanzibar è sinonimo di spezie di una varietà infinita, frutti esotici pressoché a noi sconosciuti, incontri ravvicinati con scimmie, tartarughe giganti e delfini, e poi, inevitabilmente, un mare mozzafiato. Non si deve andare a Zanzibar senza esplorare il suo interno o fare un giro a Stone Town ma allo stesso tempo non si può andare a Zanzibar senza godersi questa meraviglia della natura.
Per non rinunciare a nessuna delle peculiarità che offre l'isola di smeraldo c'è un solo modo: percorrerla in lungo e in largo! Dalla punta settentrionale a quella meridionale di Unguja, l'isola principale dell'arcipelago e quella che viene identificata con il nome di Zanzibar, ci sono meno di 90 km e la distanza massima tra la costa orientale e quella occidentale è poco più di 35 km. Piccole distanze che con i dalla-dalla (i pullman locali) possono trasformarsi anche in viaggi di 3-4 ore, ma che se affrontate con altri mezzi vengono coperte in 1-2 ore al massimo in qualsiasi punto vi troviate.
Sole, spiagge e acqua cristallina. Ecco cosa ti riserva una vacanza a Zanzibar. Sarà un viaggio in cui vivrai tutto il relax che desideri in un contesto da sogno. E difficilmente troverai un mare più bello!
Le migliori spiagge di Unguja sono sulla costa sud-orientale, da Kae a nord a Jambiani a sud. In generale gli hotel di questa zona non sono molto grandi e, considerata la posizione, mantengono un buon rapporto qualità/prezzo. In linea con l'orgogliosa tradizione culinaria di Zanzibar, i ristoranti generalmente sono eccellenti, sia all’interno degli hotel che nei centri abitati. Come sulla costa nord-orientale, l'oceano si ritira di un chilometro o più durante la bassa marea, quindi è possibile nuotare direttamente dalla riva solo in due finestre di sei ore al giorno. La maggior parte degli hotel mette a disposizione un dhow o un outrigger per lo snorkeling, e ci sono anche alcuni centri di immersione affidabili.
Ideale per: coppie.
Già che ci sei: Kizimkazi, sulla punta meridionale dell’isola, è nota per le escursioni con i delfini.
A Zanzibar, con così tante spiagge, si moltiplicano anche le possibilità di scoprire i fondali sottomarini. Avrai solo l’imbarazzo della scelta! Quasi ovunque ci sono delle bellissime barriere coralline. Quella a largo di Stone Town è la più facile da raggiungere e, anche se la visibilità media è di soli dieci metri, troverai una buona varietà di coralli e creature degli abissi facilmente visibili anche per chi è alle prime armi. Gli esperti hanno a disposizione anche un paio di relitti, tra cui il Great Northern. La barriera corallina al largo della costa sud-orientale di Unguja, tra Ras Michamvi e Jambiani, è dominata da coralli molli particolarmente instagrammabili. I giardini di corallo, poco profondi e riparati all'interno della laguna, sono ideali per i principianti (e per le immersioni notturne). A sud, le immersioni sono una cosa relativamente nuova. Ti consigliamo i monti marini all'interno della baia di Menai: attirano tutti i tipi di grandi pelagici, tra cui pesci vela e delfini. È senza dubbio una delle migliori spiagge di Zanzibar per l'avvistamento della fauna marina.
Ideale per: viaggiatori avventurosi.
Già che sei lì: al largo della costa nord-orientale di Unguja, si trova una delle principali attrazioni di Zanzibar per le immersioni, l'atollo di Mnemba, con una grande varietà di barriere coralline.
Le spiagge di Zanzibar offrono anche la possibilità di praticare lo snorkeling: è il modo più semplice per conoscere da vicino le meraviglie che si nascondono sotto la superficie del mare e si può fare nella maggior parte delle spiagge. Puoi organizzare la tua escursione attraverso gli hotel o i centri di immersione, oppure anche tramite i pescatori del posto. Nella maggior parte dei casi per raggiungere le migliori barriere coralline è necessaria una barca, ma la costa orientale di Unguja - facendo molta attenzione ai tempi delle maree - ha barriere coralline raggiungibili a piedi.
Ideale per: chi ama gli sport acquatici.
Già che sei lì: Altre grandi barriere coralline si trovano attorno l'atollo di Mnemba, al largo di Matemwe, e vicino l'isola di Misali, a Pemba.
La lunga spiaggia di Jambiani inizia a circa 2 km a sud di Paje e prosegue per 7 km. È di una bellezza selvaggia spazzata dal vento ed è sicuramente il luogo migliore di Zanzibar per godere dei piaceri della spiaggia e della vita locale. Il suo nome deriva dalla parola araba jambiya, un pugnale con un'ampia lama ricurva che sarebbe stato trovato qui dai primi coloni. La barriera corallina è a diversi chilometri di distanza, quindi la laguna intermedia è un mix di banchi di sabbia, gruppi di coralli e acque poco profonde. È sicuramente una delle spiagge più belle di Zanzibar, ottima per lo snorkeling e per le passeggiate in acqua, con la bassa marea. Troverai un forte senso di comunità e sarai piacevolmente accolto dalla gente e dai tantissimi bambini! Da non perdere i souvenir realizzati artigianalmente come le barche a vela fatte di sandali, bottiglie di plastica o pezzi di legno. Una vacanza al mare che i più piccoli adoreranno.
Ideale per: famiglie.
Già che sei lì: in zona ci sono molti resort All-Inclusive che renderanno la tua vacanza comoda e rilassante.
La spiaggia di Paje, 51 km a est di Stone Town, è bellissima, con sabbia bianchissima, palme giganti e un mare con sfumature turchesi che ti farà battere il cuore. È una delle migliori spiagge di Zanzibar, nel corso degli anni è diventata un importante centro per il kitesurf e, di solito, gli hotel la condividono con la comunità locale. Per questo motivo, ad esempio, potrai unirti alle coltivatrici di alghe per un’esperienza di qualche ora.
Ideale per: un'esperienza autentica.
Già che sei lì: per rispetto della comunità locale, è meglio evitare di indossare solo il costume da bagno quando si gira per i villaggi.
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