Queste influenze storiche e culturali l'hanno resa una rinomata città d'arte, con monumenti conosciuti in tutto il mondo, come la Tomba di Teodorico, patrimonio mondiale dell'UNESCO. Cosa vedere in un giorno a Ravenna? C'è l'imbarazzo della scelta, dal centro, da visitare a piedi, ai magnifici dintorni. Seguici in questo mosaico!
Iniziamo il giro da via Argentario 22, dove troviamo uno dei luoghi più importanti e rappresentativi di Ravenna, la Basilica di San Vitale. Non lasciarti ingannare dall'esterno semplice e anche un po' spoglio, perché l'interno ti lascerà senza fiato per la sua bellezza e l'arte che lo ricopre. La chiesa ottagonale, risalente alla prima metà del VI secolo, è uno dei più importanti esempi di arte e architettura paleocristiana bizantina nell'Europa occidentale. A parte alcuni affreschi barocchi aggiunti alla cupola, l'interno è decorato con numerosi mosaici, come quelli nell'abside, che ritraggono Giustiniano, sua moglie Teodora e la loro corte. Tuttavia, l'altezza fa sì che le loro minuscole tessere si mescolino in modo da farli sembrare dipinti, con un effetto davvero sorprendente.
Da sapere: San Vitale è aperta tutti i giorni, puoi visitarla con un biglietto cumulativo, valido 7 giorni, di 10,50 €
Vicinissimo a San Vitale c'è un altro dei simboli della città, il Mausoleo di Galla Placidia, sorella dell'imperatore Onorio. Tanto la basilica è luminosa e travolgente, quanto il mausoleo è intimo e scuro. I tuoi occhi impiegheranno un minuto o due per adattarsi alla luce fioca che filtra attraverso le finestre, che ti lascerà ammirare gli archi bassi e le cupole, rivestiti da mosaici del V secolo realizzati con minuscole tessere, raffiguranti figure in contrasto su uno sfondo blu intenso, come quello in cui Cristo viene raffigurato come il Buon Pastore, circondato da pecore. I sarcofagi marmorei sono quelli di Galla Placidia, suo marito e suo figlio. L'UNESCO ha definito il mausoleo "il più antico e meglio conservato di tutti i monumenti a mosaico, e allo stesso tempo uno dei più artisticamente perfetti".
Da sapere: il Mausoleo è aperto tutti i giorni, puoi visitarlo con un biglietto cumulativo, valido 7 giorni, di 10,50 €
Ad appena 10 minuti a piedi dal Mausoleo dei Galla Placidia, troverai la magnifica Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, fatta costruire nel VI secolo da re Teodorico in persona, come sua cattedrale. Le pareti della lunga navata unica sono decorate con mosaici raffiguranti navi nel vicino porto romano di Classe a sinistra, mentre a destra vediamo Ravenna, con le sue chiese e il palazzo di Teodorico. I mosaici in alto sulle pareti superiori mostrano santi, profeti e scene del Nuovo Testamento. Prima di andare via, ti consigliamo poi di entrare nel chiostro dove puoi ammirare mostre sulla creazione di mosaici: qui puoi vedere i materiali e le tecniche, insieme a campioni delle quasi infinite gradazioni di colore con cui lavorano gli artisti.
Da sapere: anche Sant'Apollinare Nuovo è visitabile con biglietto cumulativo, valido 7 giorni, di 10,50 €
A pochissimi minuti di passeggiata, ecco un'altra meraviglia della storia e... della letteratura: in via Dante Alighieri 4, infatti, troverai la Basilica di San Francesco, che ospita la tomba di Dante. Il grande poeta fiorentino, infatti, morì qui, esule, nel 1321. Ma andiamo con ordine: la basilica francescana è facilmente individuabile per la sua alta torre romanica del X secolo. Vale la pena fermarsi per diversi motivi, non ultimo dei quali, la spettrale cripta. Sul sagrato noterai subito l'imponente tomba di Dante, il grande scrittore italiano che per primo ha promosso l'uso di un'unica lingua italiana. La tomba è monumento nazionale, così come monumentale è il ruolo del poeta nella letteratura italiana.
Da sapere: la Basilica e la tomba di Dante sono accessibili ogni giorno, tranne a Natale, e l'ingresso è gratuito.
Ancora 5 minuti a piedi - il centro storico di Ravenna non è così grande, ed è molto semplice visitarlo senza prendere mezzi pubblici - e troviamo un altro capolavoro: il Battistero degli Ariani. Fu Teodorico a far costruire questo piccolo battistero ottagonale in mattoni, accanto alla sua cattedrale. La struttura divenne in seguito un oratorio dedicato alla Vergine Maria, chiamato Santa Maria in Cosmedin. Annoverati come patrimonio UNESCO, i mosaici del VI secolo nella cupola raffiguranti il Battesimo di Cristo sono stati ripetutamente restaurati nel corso dei secoli. Qui vediamo la scena battesimale al centro, contornata da altri mosaici che ritraggono i dodici apostoli. Purtroppo, poiché il battistero è sprofondato via via nel terreno nel corso del tempo, alcuni elementi decorativi sulle pareti sono andati perduti.
Da sapere: il Battistero è aperto alle visite dal lunedì al giovedì, e il costo del biglietto d'ingresso è di 2 €.
Se la visione di tutti questi mosaici ha affaticato i tuoi occhi e soprattutto il tuo collo, è ora di una passeggiata un po' più lunga. Dal Battistero degli Ariani, occorrono 15 minuti di cammino per ammirare l'unica attrazione di Ravenna citata dall'UNESCO che non ha nemmeno una tessera: il Mausoleo di Teodorico, re dei Goti. Si tratta di un monumento a due piani, che Teodorico si progettò da solo all'inizio del VI secolo. Questo straordinario esempio di architettura tardo romana è costruito in marmo e sormontato da un'unica pietra di oltre 10 metri di diametro, del peso di circa 230 tonnellate.
Da sapere: il Mausoleo è aperto alle visite tutti i giorni, e il costo del biglietto d'ingresso è di 4 €.
Dopo questa pausa, è ora di ritornare ad ammirare i nostri mosaici ravennati. Ritorniamo nel centro storico, in Piazza Arcivescovado 1, vicino alla cattedrale e al Battistero Neoniano, dove troviamo il Palazzo Arcivescovile, al cui interno si trova la Cappella Arcivescovile, la più piccola delle otto attrazioni ravennati citate dall'UNESCO. L'oratorio privato dei vescovi, edificato intorno alla fine del VI secolo, ha la forma di una croce greca. Le pareti inferiori sono rivestite di marmo, sopra le quali si trovano mosaici che risalgono all'epoca della sua costruzione. Sempre nel palazzo, un piccolo museo custodisce un trono egizio del VI secolo con rilievi in avorio scolpito.
Da sapere: anche la Cappella Arcivescovile è visitabile con biglietto cumulativo, valido 7 giorni, di 10,50 €
Ad appena tre minuti a piedi dalla Cappella Arcivescovile, ci spostiamo in via Barbiani, dove si trova la Chiesa di Sant'Eufemia, al di sotto della quale c'è un vero e proprio tesoro nascosto: la Domus dei Tappeti di Pietra. Si tratta di un sito archeologico sotterraneo, i cui bellissimi mosaici rivestivano i pavimenti di un'aristocratica dimora romana del V e VI secolo. A differenza dei mosaici bizantini nelle chiese e negli edifici religiosi, questi sono di tessere marmoree, incastonate in un mix di motivi geometrici e scene dettagliate. I mosaici sono stati scoperti nel 1993, durante gli scavi per un parcheggio, e si trovano a circa tre metri sotto il livello stradale. Passerelle rialzate, accessibili anche a chi si muove in sedia a rotelle, consentono ai visitatori di vedere i pavimenti a distanza ravvicinata senza camminarci sopra.
Da sapere: visitare la domus costa 4 €; è aperta ogni giorno, tranne in inverno in cui è accessibile solo nei weekend.
È ora di prendere l'auto o un mezzo pubblico ed esplorare i dintorni. A circa 6 km a sud del centro di Ravenna, l'imponente campanile rotondo di Sant'Apollinare in Classe si staglia alto sul paesaggio pianeggiante. Costruita a metà del VI secolo, appena fuori dall'antico porto romano, la chiesa è decorata dagli ultimi esempi di mosaici cittadini, commissionati tra il 673 e il 679, che si aggiungono ai precedenti mosaici completati quando fu costruita. Il pannello nell'abside, che mostra il vescovo con l'imperatore Costantino IV, riprende chiaramente quello dell'imperatore Giustiniano in San Vitale. Nelle navate laterali, i sarcofagi marmorei degli arcivescovi risalgono a un periodo tra il V e l'VIII secolo. Nei pressi della chiesa si possono visitare, poi, i resti del porto romano di Classe.
Da sapere: Sant'Apollinare in Classe è aperta tutti i giorni e il biglietto d'ingresso costa 5 €.
Per l'ultima delle 10 cose da visitare a Ravenna, ti chiediamo di metterti nei panni di un bambino in gita a visitare mosaici del VI secolo. Esatto, è ora di far divertire anche i più piccoli con un'attrazione nei dintorni di Ravenna: Mirabilandia! Si tratta del parco divertimenti più grande d'Italia, grazie ai suoi 850.000 metri quadrati di estensione. Il parco offre giostre per tutte le età, da quelle adrenaliniche, ai divertimenti per i bambini più piccini. I punti salienti del parco sono Eurowheel, la seconda ruota panoramica più alta d'Europa, di ben 90 metri di altezza, oppure Katun, un ottovolante invertito. L'adiacente parco acquatico, Mirabilandia Beach, ospita le montagne russe più alte del mondo, il Divertical di 60 metri.
Da sapere: per conoscere prezzi, giorni e orari di apertura, consulta il sito ufficiale del parco.
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