Cosa visitare a Firenze
piazza del Duomo,
il battistero di S.Giovanni
il campanile di Giotto e il Duomo
la chiesa gotica di Orsanmichele,
piazza della Signoria,
Palazzo Vecchio,
la Loggia dei Lanzi.
la Galleria degli Uffizi,
la Chiesa della SS. Annunziata,
la Galleria dell'Accademia,
piazza S. Marco, con la chiesa e il convento omonimi
piazza S.Lorenzo,
il palazzo Medici Riccardi
la basilica di S. Lorenzo,
la sagrestia Vecchia, la sagrestia Nuova, la cappella funeraria dei Medici
S. Maria Novella,
Museo nazionale,
piazza Santa Croce, dominata dalla basilica di S.Croce
ponte Vecchio,
palazzo Pitti, che ospita vari musei
piazza S.Spirito, con la chiesa omonima.
Per godere una vista incantevole su tutta la città bisogna salire fino a piazzale Michelangelo; poco sopra, si trova la basilica di San Miniato al Monte, la cui facciata, a strisce di marmo bianco e verde, è considerata uno dei più begli esempi di romanico fiorentino.
Nei dintorni: I vini del Chianti
Percorrendo le ondulate e mai monotone "vie del Chianti" si entra in un contesto ambientale senza eguali, dove s'intrecciano arte, cultura e attività agricole. Partendo da Firenze lungo la statale detta chiantigiana, oltrepassata Impruneta, si punta verso Greve in Chianti, sede della grande mostra-mercato del Chianti Classico, che si tiene ogni anno a settembre. Non c'è comunque bisogno di attendere quest'appuntamento per assaporare i vari tipi di Chianti, basta sostare nelle trattorie del circondario. Una volta a tavola vi attendono, accanto agli ottimi vini locali, anche eccellenti salumi, come "la finocchiona", e prosciutti caserecci, formaggio marzolino, penne alla boscaiola, ribollita e altre tradizionali voci della cucina chiantigiana, solo apparentemente rustica, in realtà degna della sua matrice medicea. Si prosegue, poi, sino al cuore dell'area, Castellina in Chianti, antico avamposto della repubblica fiorentina. Qui nasce il Chianti Classico, che si fregia della Denominazione di origine controllata e garantita, la stessa applicata alla parte più antica dell'intero comprensorio. Le altre sottozone - tutte da visitare - sono i Colli Fiorentini, i Colli Aretini, i Colli Senesi, le Colline Pisane, Montalbano e Rufina. La differenza tra il Classico e i suoi fratelli consiste in una minore presenza nell'uvaggio di vitigni a frutto bianco (Trebbiano e Malvasia). Per tutti i tipi restano comunque fondamentali le uve rosse Sangiovese (75-90%), con la presenza obbligatoria del Canaiolo (5- 10%).